Entra nel vivo #ioleggoperché, il progetto nazionale di educazione e promozione della lettura organizzato dall'Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche. Numeri da record per la nona edizione, in...
Continua il
percorso della rassegna estiva Musei Fuori Orario. Spettacoli sotto le stelle [luglio
– settembre 2018], in corso a Matera, sulla Terrazza di
Palazzo Lanfranchi e nel Giardino Ridola, promossa dal Polo Museale
della Basilicata con la collaborazione del Comune di Matera e della Fondazione Matera – Basilicata 2019.
percorso della rassegna estiva Musei Fuori Orario. Spettacoli sotto le stelle [luglio
– settembre 2018], in corso a Matera, sulla Terrazza di
Palazzo Lanfranchi e nel Giardino Ridola, promossa dal Polo Museale
della Basilicata con la collaborazione del Comune di Matera e della Fondazione Matera – Basilicata 2019.
Sabato 25 agosto
2018, alle ore 21.00, nella Terrazza di Palazzo Lanfranchi potremo assistere
allo spettacolo di danza contemporanea ESILI
Uomini – Limiti – Scoperte della coreografa lucana Loredana Calabrese che
insieme ai suoi danzatori «ci raccontano
l’essenza dell’essere lucano e il suo vivere la propria terra come
condizione di abbandono e di esilio ma anche di coraggio, forza e bellezza.
2018, alle ore 21.00, nella Terrazza di Palazzo Lanfranchi potremo assistere
allo spettacolo di danza contemporanea ESILI
Uomini – Limiti – Scoperte della coreografa lucana Loredana Calabrese che
insieme ai suoi danzatori «ci raccontano
l’essenza dell’essere lucano e il suo vivere la propria terra come
condizione di abbandono e di esilio ma anche di coraggio, forza e bellezza.
Il tema trae ispirazione dall’esilio, in Lucania, del
pittore e scrittore torinese Carlo Levi, che ha raccontato attraverso la sua
opera Cristo si è fermato a Eboli, la verità su una terra che vive tutt’ora, in
silenzio, la leggerezza delle sue epoche storiche. Da qui il duplice
significato della parola esili o esìli: celebrazione dell’isolamento che trae
forza dalla leggerezza mentale, permettendo creativamente di raggiungere forze
e superare i limiti.
pittore e scrittore torinese Carlo Levi, che ha raccontato attraverso la sua
opera Cristo si è fermato a Eboli, la verità su una terra che vive tutt’ora, in
silenzio, la leggerezza delle sue epoche storiche. Da qui il duplice
significato della parola esili o esìli: celebrazione dell’isolamento che trae
forza dalla leggerezza mentale, permettendo creativamente di raggiungere forze
e superare i limiti.
La compagnia del Balletto Lucano si compone di danzatori
comunemente attratti dalla forza e dall’intensità del progetto che ha portato
alla nascita dello spettacolo e che si è concentrato sullo studio introspettivo
del movimento e sulla ricerca del rapporto tra l’uomo e la terra – a volte
madre, a volte matrigna – nei luoghi suggestivi della Basilicata [centri
storici di Matera, Colobraro, Aliano, Parco dei Calanchi, Diga di
Montecotugno].
comunemente attratti dalla forza e dall’intensità del progetto che ha portato
alla nascita dello spettacolo e che si è concentrato sullo studio introspettivo
del movimento e sulla ricerca del rapporto tra l’uomo e la terra – a volte
madre, a volte matrigna – nei luoghi suggestivi della Basilicata [centri
storici di Matera, Colobraro, Aliano, Parco dei Calanchi, Diga di
Montecotugno].
Un progetto di ascolto, comprensione e ricerca della
nostra terra che utilizza il corpo come mezzo di connessione tra la natura che
ci circonda, il rumore del suo silenzio e le emozioni che suggerisce, divenendo
così acqua, vento, sole, terra, campi, mani, sudore, silenzio, esilio.
nostra terra che utilizza il corpo come mezzo di connessione tra la natura che
ci circonda, il rumore del suo silenzio e le emozioni che suggerisce, divenendo
così acqua, vento, sole, terra, campi, mani, sudore, silenzio, esilio.
Il progetto di ricerca nei luoghi della Basilicata ha
visto partecipe tanto i danzatori quanto il pubblico, divenendo spettacolo
“liquido” – capace di adattarsi a forme e circostanze, luoghi e abitanti – sino
a trasformarsi, al termine della ricerca, da spettacolo itinerante ad
adattamento teatrale».
visto partecipe tanto i danzatori quanto il pubblico, divenendo spettacolo
“liquido” – capace di adattarsi a forme e circostanze, luoghi e abitanti – sino
a trasformarsi, al termine della ricerca, da spettacolo itinerante ad
adattamento teatrale».
I danzatori impegnati in questa inedita e origunale
rappresentazione di teatrodanza sono: Luana Filardi, Pasquale De Giacomo, Antonio
Polito, Agnese Trippa, Aleksandr Vacca.
rappresentazione di teatrodanza sono: Luana Filardi, Pasquale De Giacomo, Antonio
Polito, Agnese Trippa, Aleksandr Vacca.
Lo spettacolo si svolgerà sulle note della musicista e
cantante lucana Daniela Ippolito, che ha realizzato uno studio di ricerca sui
canti popolari della Basilicata, adattandoli e rinnovandoli con
l’accompagnamento musicale dell’arpa.
cantante lucana Daniela Ippolito, che ha realizzato uno studio di ricerca sui
canti popolari della Basilicata, adattandoli e rinnovandoli con
l’accompagnamento musicale dell’arpa.
Immagini realizzate ad opera del film-maker e
fotografo lucano Angelo Chiacchio.
fotografo lucano Angelo Chiacchio.
Ingresso 7euro, ridotto 5 euro.
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