Nato dal racconto della trama
dell’Elisir d’amore trasformata in favola per una bambina ospite a casa di
Katia Ricciarelli e con l’obiettivo di far incontrare l’opera ai più
piccoli, il libro di Marco Carrozzo “Vi
canto una storia” è oggi un progetto che impegna la celebre soprano in una
serie di concerti a Matera e in provincia che si concluderanno con lo
spettacolo in programma venerdì 20
aprile alle 21 all’Auditorium Gervasio.
dell’Elisir d’amore trasformata in favola per una bambina ospite a casa di
Katia Ricciarelli e con l’obiettivo di far incontrare l’opera ai più
piccoli, il libro di Marco Carrozzo “Vi
canto una storia” è oggi un progetto che impegna la celebre soprano in una
serie di concerti a Matera e in provincia che si concluderanno con lo
spettacolo in programma venerdì 20
aprile alle 21 all’Auditorium Gervasio.
La collaborazione, ormai consolidata con Francesco
Zingariello direttore artistico della Camerata delle Arti è al centro di un
rapporto professionale e personale che è stato descritto nella conferenza stampa che si è svolta oggi,
nella sala Mandela del Comune, alla presenza del vice sindaco Nicola Trombetta.
Al padrone di casa il compito di portare i saluti dell’amministrazione comunale
e di sottolineare il valore didattico di un progetto legato al Melodramma
italiano, un vero e proprio patrimonio rivolto in particolare alle giovani
generazioni cui l’iniziativa si rivolge.
Zingariello direttore artistico della Camerata delle Arti è al centro di un
rapporto professionale e personale che è stato descritto nella conferenza stampa che si è svolta oggi,
nella sala Mandela del Comune, alla presenza del vice sindaco Nicola Trombetta.
Al padrone di casa il compito di portare i saluti dell’amministrazione comunale
e di sottolineare il valore didattico di un progetto legato al Melodramma
italiano, un vero e proprio patrimonio rivolto in particolare alle giovani
generazioni cui l’iniziativa si rivolge.
E’ stata la stessa Katia Ricciarelli a
sottolineare l’importanza del rapporto con i bambini delle scuole elementari
(finora ne ha incontrati 20 mila) a cui la soprano racconta l’opera con un
linguaggio che cattura subito l’attenzione dei più piccoli.
sottolineare l’importanza del rapporto con i bambini delle scuole elementari
(finora ne ha incontrati 20 mila) a cui la soprano racconta l’opera con un
linguaggio che cattura subito l’attenzione dei più piccoli.
“Il libro – ha spiegato – è nato perchè avvertivo
l’esigenza di colmare quel vuoto musicale che le giovani generazioni subiscono.
Il melodramma non è una malattia incurabile,
perchè appartiene alla nostra storia e l’entusiasmo dimostrato dai più
piccoli è stato bellissimo anche per
l’approccio diretto che li ha subito conquistati. Sono certa che i bambini ricorderanno per sempre questa
esperienza”.
l’esigenza di colmare quel vuoto musicale che le giovani generazioni subiscono.
Il melodramma non è una malattia incurabile,
perchè appartiene alla nostra storia e l’entusiasmo dimostrato dai più
piccoli è stato bellissimo anche per
l’approccio diretto che li ha subito conquistati. Sono certa che i bambini ricorderanno per sempre questa
esperienza”.
Il progetto della Ricciarelli è stato
subito sposato dall’Accademia delle Arti che ne ha fatto uno degli appuntamenti
di punta della rassegna “Basilicata Opere in atto” come ha spiegato Francesco
Zingariello. Il risultato è nei concerti organizzati, in una sorta di Festa
jonica ieri, 17 aprile e domani 18 aprile, a Policoro con i bambini degli
istituti Comprensivi 1 e 2 di Corso Pandofia e “Milani”, insieme al liceo
musicale di Montalbano e all’Istituto Comprensivo di Nova Siri. In tutto 1200
bambini che hanno cantato e imparato con Katia Ricciarelli attingendo a opere
come “Cenerentola”, “Il flauto magico”, “Falstaff” e “Elisir d’amore”.
subito sposato dall’Accademia delle Arti che ne ha fatto uno degli appuntamenti
di punta della rassegna “Basilicata Opere in atto” come ha spiegato Francesco
Zingariello. Il risultato è nei concerti organizzati, in una sorta di Festa
jonica ieri, 17 aprile e domani 18 aprile, a Policoro con i bambini degli
istituti Comprensivi 1 e 2 di Corso Pandofia e “Milani”, insieme al liceo
musicale di Montalbano e all’Istituto Comprensivo di Nova Siri. In tutto 1200
bambini che hanno cantato e imparato con Katia Ricciarelli attingendo a opere
come “Cenerentola”, “Il flauto magico”, “Falstaff” e “Elisir d’amore”.
“Gli
spettacoli contano su un cast e un ensemble da camera che sono talenti del
nostro territorio. In particolare nel concerto del 20 aprile insieme a Katia
Ricciarelli e Marco Carrozzo, in scena
ci saranno i soprano Ilaria Cuscianna e
Enrica Musto, i tenori Nicola Malagnini e Mario Luciano Grieco, il baritono
Eldar Akhmedov e il basso Gianluca Convertino, che nello spettacolo del 20
aprile all’Auditorium Gervasio si esibiranno insieme a una rappresentanza dei
bambini delle scuole Torraca e Pascoli per i quali si sarà già svolto un
matinèe”.
spettacoli contano su un cast e un ensemble da camera che sono talenti del
nostro territorio. In particolare nel concerto del 20 aprile insieme a Katia
Ricciarelli e Marco Carrozzo, in scena
ci saranno i soprano Ilaria Cuscianna e
Enrica Musto, i tenori Nicola Malagnini e Mario Luciano Grieco, il baritono
Eldar Akhmedov e il basso Gianluca Convertino, che nello spettacolo del 20
aprile all’Auditorium Gervasio si esibiranno insieme a una rappresentanza dei
bambini delle scuole Torraca e Pascoli per i quali si sarà già svolto un
matinèe”.
Infine un appello alla riscoperta e promozione delle
giovani generazioni di cantanti lirici, spesso costretti a lavorare all’estero
per essere pagati. “E’ un peccato –
ha spiegato Katia Ricciarelli – perchè
queste sono risorse che dovrebbero poter lavorare ed essere pagati in modo
adeguato, qui, in Italia”.
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