Riceviamo e pubblichiamo il saluto del sindaco Bennardi alla cena di gala con i ministri del G7
Buonasera e benvenuti a Matera.
Sono il sindaco della città, mi chiamo Domenico Bennardi e sono davvero onorato di avervi qui nella nostra città. Sono felice che Matera sia stata scelta dal nostro Governo per le riunioni del Gruppo dei Sette, in cui si discuteranno i temi della parità di genere. Matera è una delle città più antiche ancora abitate al mondo. E’ una città capoluogo dell’omonima provincia in Basilicata ed è anche Capitale europea della cultura 2019 e patrimonio dell’Umanità Unesco – primo sito del sud Italia a ricevere tale onore – dal 1993 per il Parco nazionale della Murgia con le Chiese rupestri e i rioni Sassi. Fu anche la prima città del sud Italia a insorgere contro l’occupazione nazista nel 1943. Ancora una volta sono felice che il nostro Governo abbia scelto Matera per questo G7, perché come sa la nostra assessora alle Pari opportunità, Tiziana D’Oppido, il nostro Comune lavora molto sulle pari opportunità di genere, in particolare sulle politiche contro la violenza di genere. Matera è un esempio virtuoso a livello nazionale per lo scambio di buone pratiche e attività pionieristiche, come l’unico Centro d’impresa femminile indipendente nel sud Italia, con corsi di formazione gratuiti per promuovere l’empowerment, ovvero la valorizzazione del potenziale delle donne e la tutela dei loro diritti. Abbiamo il primo Centro di riabilitazione e rieducazione per uomini autori di violenza nella nostra regione; un Centro antiviolenza che presto avrà sede nei Sassi; una Casa di accoglienza; un Comitato paritetico di garanzia per le Pari opportunità; un solido ed efficace network denominato “Rete Donna”, sottoscritto da 45 istituzioni e organizzazioni e coordinato dal Comune con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza di genere; e molto, molto altro ancora. Parlando di violenza di genere, il mio ricordo va a una ragazza lucana, una studentessa di 16 anni, vittima di violenza; una ragazza di questa regione, si chiamava Elisa Claps. Quindi Matera è la piattaforma ideale per discutere questioni relative all’uguaglianza di genere e all’emancipazione femminile, vi ringraziamo ancora per essere qui.
Buona permanenza, buon lavoro e buona serata!