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Matera, il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata presenta un viaggio attraverso le figure femminili declinate con differenti chiavi di lettura

Un programma vasto nel quale i diversi linguaggi
(teatrale e cinematografico) descrivono la figura  femminile.
Gli appuntamenti previsti a Matera dall’8 al 16 marzo, promossi dal Consorzio
Teatri Uniti di Basilicata, in collaborazione con  Teatro delle Albe/Ravenna teatro e la
partnership della Lucana Film Commission, rappresentano un viaggio attraverso
le figure femminili declinate con differenti chiavi di lettura.
Lo ha confermato oggi, nel corso della conferenza stampa di presentazione,
Francesca Lisbona, direttore organizzativo del Consorzio Teatri Uniti di
Basilicata. “Lo spirito che ci ha mossi è
stato quello di dare voce ai volti femminili, come conferma la programmazione
che si apre con la proiezione del film sulla vita della leader birmana  Aung San Suu 
Kyi che verrà proiettato l’8
marzo alle 18,30 al cinema Piccolo
e al quale seguirà una chiacchierata a
più voci sui temi legati all’eredità del femminismo. Il film è diretto da Marco
Martinelli e interpretato da Ermanna Montanari, del Teatro delle Albe, con cui
prosegue la nostra collaborazione e che nel 2019 li vedrà protagonisti della
messa in scena del Purgatorio, nell’ambito delle iniziative promosse dalla
Fondazione Matera-Basilicata 2019”.
Illustrando gli altri appuntamenti,
Francesca Lisbona ha sottolineato l’intenso lavoro della Compagnia delle Albe
che  il
9 marzo alle 19,45
nella chiesa della Madonna del Carmine porterà in scena
lo spettacolo “Maryam”, interpretato da Ermanna Montanari. “Finalmente – ha aggiunto la Lisbona – si vedrà una vera e propria scena teatrale
che accoglierà il pubblico per il racconto della figura di Maria, donna
dell’incontro, descritta attraverso tre donne palestinesi”.
Alla conferenza stampa era presente l’assessore comunale al Turismo Adriana
Poli Bortone che ha definito il progetto del Consorzio Teatri Uniti di
Basilicata, inserito nel “Marzo in rosa” voluto dall’amministrazione comunale
come la conferma: “Della vivacità
culturale della città che è notevole e nella quale questi appuntamenti
rappresentano contenuti di un dibattito nuovo e diverso. La dignità legata alla
libertà, che supera il concetto del femminicidio, ampliandolo e consentendo di
leggere la storia con un linguaggio utile. Il tema centrale, oggi
– ha
aggiunto l’assessore – è il rispetto
della persone e il diritto alla vita, aspetti su cui è necessario riflettere
sempre”.
Francesca Lisbona ha poi descritto gli altri appuntamenti della rassegna
“Resistenze femminili” che il 13,14 e
16  marzo all’Auditorium di piazza Sedile

vedranno protagonista Marta Cuscunà che scandaglia l’animo femminile con tre
spettacoli: “E’ bello vivere
liberi!”  (13 marzo)
in cui
racconta  le donne attraverso l’impegno
partigiano.
Il 14 marzo  Marta Cuscunà
sarà di nuovo in scena ma con lo spettacolo “La semplicità ingannata” sul
fenomeno della monacazione forzata per le figlie femmine nel ‘500.
Infine il 16 marzo, ultimo
appuntamento della rassegna con “Sorry boys” spettacolo ispirato a una vicenda
reale avvenuta negli Stati Uniti dove nel 2008, 18 ragazze under 16 decisero di
farsi mettere incinte da loro coetanei per poter crescere I loro figli in una
sorta di comune femminile.
“Il teatro e la partecipazione sono al
centro della nostra attività – ha aggiunto Francesca Lisbona – che ha descritto
anche le particolari tariffe che vanno dal biglietto Low cost acquistato
scontato con 15 giorni di anticipo, fino all’abbonamento a 18 euro per I tre
spettacoli della rassegna Resistenze femminili (13-16 marzo). Infine c’è la
possibilità di poter usufruire lo stesso del biglietto acquistato ma non usato
per causa di forza maggiore. Il biglietto, infatti, potrà essere usato per un
altro spettacolo del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, in qualsiasi luogo
del territorio” (info su: 
teatriunitidibasilicata.com).
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