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Il 3 e 4 aprile 2025 il Conservatorio di Musica E. R. Duni di Matera ospiterà il simposio “Mappe Intelligenti e Algoritmi Cartografi”. L’evento si propone di esplorare in maniera interdisciplinare il concetto di mappa e le sue evoluzioni, dalle rappresentazioni storiche alle applicazioni contemporanee legate all’intelligenza artificiale e alle geoarti.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del PNRR P+ARTS, intorno al quale si è costruito un network d’eccellenza che include il capofila NABA Milano, Accademia del Teatro alla Scala, Libera Università di Bolzano, Conservatorio di Milano, Accademia di Belle Arti di Napoli, Politecnico di Bari, IAAD – Torino, SAE – Milano, Accademia di Belle Arti di Bari.
Il primo giorno, 3 Aprile, si articolerà in due sessioni mattutine e una sessione pomeridiana. La prima sessione mattutina, intitolata Per una storia del concetto di mappa: segni, luoghi, tracce, analizzerà la storia del concetto di mappa, i diversi tipi di segni e tracce e le prospettive iconolinguistiche e geoartistiche. Interverranno il Prof. Marcello Barison (Libera Università di Bolzano) che esplorerà il riuso creativo delle mappe, il Prof. Paolo Barberi (ABABA) che si concentrerà sulla mappatura dello spazio della quotidianità e il Prof. Fabrizio Festa (CONSMT), che affronterà il tema della generazione del concetto di mappa.
La mattinata culminerà con l’intervento del Professor Franco Farinelli (UNIBO), geografo di fama mondiale, che proprio al concetto di mappa ha dedicato studi tra i più importanti. Il Professor Farinelli è il primo dei due relatori ospiti. Il Simposio si concluderà, infatti, con la relazione della Professoressa Sara Caputo, dell’Università di Cambridge, altra prestigiosa presenza, oggi tra le maggiori storiche della geografia e i cui recenti studi si sono proprio concentrati sull’evoluzione delle mappe.
La seconda sessione mattutina, Mappe Creative: Landscape Design & Art, è focalizzata sul design, sulle arti e sulle reinterpretazioni del paesaggio in connessione alle mappe e nella storia delle arti, della scienza e delle tecnologie. Saranno presentate analisi sulle cartografie sonore con il Prof. Livio Aragona (CONSMI) e sulla ricostruzione sonora della città con il Dottor Ettore Scandolera (CONSMT).
La sessione pomeridiana, Geourbanistica e mappe sociali: la comunità degli spazi e gli spazi della comunità, estenderà la discussione ai temi legati alla definizione degli spazi cittadini dal punto di vista urbanistico e sociologico e di come le comunità vivono e rimappano tali spazi. Saranno presentate ricerche sul rapporto tra sport, turismo e cartografia dinamica a cura della Prof.ssa Elisa Poli (NABA), sulla mappatura delle soglie con la Prof.ssa Lucrezia Nardi (IAAD) e sull’automappatura territoriale del Dottor Davide Giove (CONSMT). Infine, verrà illustrato dal Prof. Alfredo Capuano (ABANA) e dalla Prof.ssa Veronica Nasti (ABANA) il progetto M.I.S.T.A.K.E. Mediterranean Initiative of Science, Technology, Arts, Knowledge and Environment, un lavoro transdisciplinare volto ad affrontare sfide ambientali e sociali coinvolgendo attivamente la comunità, che vede coinvolti ABANA, IAAD e CONSMT.
Il secondo giorno, 4 Aprile, è prevista una sessione mattutina intitolata Mappe intelligenti: Applicazioni Geoartistiche dell’IA, che vedrà l’entrata in gioco delle tecnologie informatiche legate all’apprendimento automatico, all’Intelligenza Artificiale e alla localizzazione, connesse al mondo delle arti e delle scienze. Gli interventi tratteranno la rappresentazione del paesaggio attraverso il soundscaping con il Dottor Paolo Clemente (CONSMT), la “sonomappa” del processo di apprendimento di una rete neurale con il Dott. Tommaso Di Noia (POLIBA) e il Dott. Tommaso Colafiglio (POLIBA) e le prossemiche digitali nell’esperienza videoludica con la Prof.ssa Alessandra Micalizzi (SAE).
Il simposio mira, insomma, a fornire una panoramica completa e multidisciplinare sulle mappe, intese non solo come strumenti di rappresentazione spaziale, ma anche come dispositivi simbolici, narrativi e performativi in continua evoluzione grazie all’apporto delle nuove tecnologie. L’incontro si rivolge a studiosi, ricercatori e professionisti interessati alle intersezioni tra cartografia, urbanistica, sociologia, antropologia, arte, musica e informatica, ed anche ad un pubblico più vasto, che voglia avvicinarsi ad uno degli strumenti più importanti, la mappa appunto, nella storia dell’umanità.