"Dobbiamo tornare a guardare l'alba e il tramonto con gli occhi della meraviglia prima che con gli occhi del giudizio". Lo ha affermato la psicologa e psicoterapeuta rogersiana Maura Anfossi, riferendosi al colore arancione, questa sera nella città dei Sassi nella...
“Un’operazione epocale”. Con queste parole il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna Bruno Caiella ha definito il progetto per la realizzazione delle Nuove Corone per la Sacra Effigie della nostra Protettrice e del Bambinello. Le corone della statua della Madonna della Bruna portata in processione sul carro il 2 Luglio furono trafugate nel 1983: da 41 anni, quindi, porta corone, d’argento, non sue – furono prese in prestito da altre statue – e quelle sono rimaste tuttora.
Una donazione, la raccolta di monili e preziosi e la raccolta fondi: qualunque sia la modalità scelta per contribuire, ai donatori è assicurata, dall’Associazione Maria SS. della Bruna, la massima trasparenza. Sarà consegnata una ricevuta e ogni offerente verrà iscritto/a nell’albo dei donatori.
Realizzare nuovi diademi con il supporto della collettività intende sì riparare al gesto sacrilego perpetrato nel 1983, ma soprattutto evidenziare un corale segno tangibile a conferma del plurisecolare amore filiale che il popolo nutre per sua Santa Protettrice, manifestato in occasione della festa del 2 luglio e ogni giorno attraverso una sentita e nutrita partecipazione.
Un furto fu perpetrato anche nel 1964: in quel caso furono trafugate le corone concesse dal Capitolo Vaticano con cui, nel 1843, fu incoronata l’immagine della Bruna che viene intronizzata in cattedrale ma, in questo caso, l’anno successivo (1965) si pose rimedio incoronando nuovamente l’effigie.
Per la realizzazione delle corone, dei rilievi preliminari e dell’analisi tecnica si è occupato Rocco Festa di Erreffe Progetti Srl mentre la fase progettuale è stata avviata da un orafo materano, Francesco Iacovone, che da quarant’anni vive a Vicenza dove è titolare di un’azienda orafa.
A supporto dell’iniziativa, Franco Moliterni, responsabile del settore Cultura dell’Associazione Maria SS. della Bruna ha curato la brochure In onore di Maria SS. della Bruna e a devozione del popolo
Rossella Montemurro