Da Matera o da Marsiglia? Chiusa la corsa rosa di quest’anno (foto Colombo Pier), già si pensa alla partenza della prossima edizione.
Nel 2019, a 110 anni dal primo start (partenza e arrivo a Milano), si rinnoverà la magia dell’evento nazionalpopolare per antonomasia, che infiamma i cuori sulle strade italiane e non. Le grandi decisioni sul percorso verranno nei prossimi giorni, questa è la settimana delle scelte importanti e definitive. Il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, scioglierà infatti gli ultimi nodi legati alla grande partenza, attualmente in bilico fra Italia ed estero, ma non solo. Per molti media olandesi e francesi, il Giro 2019 di certo partirà da Marsiglia, magari dallo stadio Velodrome. La città francese è in pole position, ma non è detto che i rumors siano attendibili al 100 per cento. Perché nelle ultime ore si sono fatte spazio altre ipotesi piuttosto suggestive: la prima riguarda la città di Matera, scelta come capitale della cultura europea 2019; la seconda è Roma, con la quale esiste un accordo su base pluriennale.
E se Matera non dovesse ospitare la grande partenza, sicuramente sarà sede di tappa, come non accade dal 2013. L’anno prossimo tornerà la Puglia, con almeno un paio di tappe, dopo il ‘digiuno’ del 2018. E, risalendo lo Stivale, l’elenco delle candidature diventa fitto. Gualdo Tadino vuole bissare l’arrivo del 15 maggio scorso, ospitando un altro passaggio della carovana rosa, Ravenna è pronta a tornare, come lo sono Novi Ligure e Ivrea (Torino), per un tappa dedicata a Fausto Coppi nel centenario della sua nascita e a 70 anni dalla sua terza vittoria al Giro. Anche Faenza, con la via Emilia protagonista, tornerà in lizza. Verona ha chiesto di ospitare la partenza di una tappa, sempre in zona Arena, lo stesso vale per la città di Mantova. Il Giro 2019 si prevede ancora una volta con il naso all’insu, come quello precedente.
Torneranno le vette della Valtellina, su tutte il Mortirolo – che collega le province di Sondrio e Brescia – e lo Stelvio che, ancora una volta, sarà la Cima Coppi (meteo permettendo). Il Giro di Italia 2019 potrebbe varcare anche una seconda volta quota 2.700 metri, transitando sul Fraiteve.
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