«Dopo un brusco testacoda con il telecomando, ripasso su Rai 1 mentre al quiz televisivo l’Eredità una concorrente ha appena risposto che i Sassi, patrimonio Unesco, si trovano in Molise. Sobbalzo: “In Basilicata, si trovano in Basilicata, a Matera”, ripeto a voce alta neanche se quelli in televisione potessero sentirmi». Non poteva mancare il riferimento alla città dei Sassi nel romanzo di Isa Grassano, giornalista, blogger e autrice di guide (tra cui 101 cose divertenti, insolite e curiose da fare Gratis in Italia che ha venduto 10 mila copie e Forse non tutti sanno che in Italia…, editi da Newton Compton).
S’intitola “Un giorno sì un altro no” (Giraldi Editore), è giunto alla terza ristampa in pochi mesi e sarà presentato, domenica 27 giugno, nella raffinata cornice del resort Alvino 1884, presso Le Cisterne, alle ore 19.
A dialogare con l’autrice un trio di donne impegnate sul territorio: Isabella D’Alessandro, animatrice culturale, Anna Giammetta, giornalista e referente Ufficio Cinema Comune di Matera, Manuela Taratufolo, sindacalista Cgil.
Isa Grassano, nativa di San Mauro Forte ma cresciuta a Matera dove ha frequentato il liceo classico e ha mosso i primi passi nel giornalismo collaborando con i giornali locali, si porta dietro un forte senso di lucanità che esprime nei suoi articoli, nelle sue guide turistiche emozionali e ovviamente anche nel romanzo. Oltre alla citazione a Matera, due capitoli – la storia è ambientata a Roma – sono dedicati alle Dolomiti Lucane, con tanto di descrizione dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa e con la protagonista, Arabella, che prova l’emozione di librarsi in aria con il Volo dell’Angelo (il grande attrattore che riapre al pubblico il 3 luglio). E ancora un riferimento al dialetto lucano, ai proverbi delle nonne “Se fissi la pentola, l’acqua non bolle mai”, a come si vivono i lutti al Sud.
L’autrice ha costruito un romanzo toccante e poetico che racconta con delicata sensibilità la forza dei sentimenti, in cui, giorno dopo giorno, emerge la necessità di abbandonarsi nuovamente al sogno, al bisogno di ritrovare il calore di un abbraccio. E ancora il senso dell’appartenenza di sé al tempo che scorre e l’invito a non sprecare nemmeno un attimo. Il tutto condito con un pizzico di ironia e di erotismo delicato.
Ma non è tutto “rosa”. La seconda parte del libro diventa più introspettiva e la protagonista Arabella cerca di far quadrare i conti della sua vita, fra tante questioni irrisolte: il rapporto con il padre, le sue relazioni che non funzionano, il ghosting, la morte della madre e i ricordi del passato («c’è un filo sottile che ti unisce ai ricordi. Specie a quelli che fanno il rumore della sofferenza. È trasparente ma a volte se allunghi la mano, puoi toccarlo. Sentirlo vibrare»). Ma anche il disagio psichico, a cui troppo spesso non si dà ascolto e che viene fuori testimoniando l’anima da giornalista di Grassano, sempre sull’attualità.
Non mancano “pillole da viaggiatrice” – Grassano scrive anche di turismo – quasi fosse “un viaggio nel viaggio”.
Alla fine resta una consapevolezza: “Quando non sai dove stai andando, ricorda da dove vieni”.
Biografia
Isa Grassano, Lucana doc, vive a Bologna. Giornalista professionista freelance, collabora con le più importanti testate nazionali tra cui «I Viaggi e il Venerdì di Repubblica», «Intimità», «Lei Style», «Touring», «Donna Moderna». Scrive di attualità, interviste a personaggi, storie vere, turismo. Cura rubriche di libri e il blog amichesiparte.com (per sole donne, non donne sole). Ha vinto diversi premi giornalistici e riconoscimenti. È cofondatrice del Constructive Network (di Giornalismo Costruttivo), tiene corsi di formazione per l’Ordine dei Giornalisti ed è tutor al Master in Giornalismo di Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Fa parte delle community di Influencer, Backfitprogram, Ourtrips&travel, dove parla di libri, benessere e mete turistiche. È autrice di guide “emozionali” per Newton Compton (101 Cose Divertenti Insolite e Curiose da Fare Gratis in Italia almeno una volta nella vita, In Viaggio con le Amiche e Forse Non Tutti Sanno che In Italia), e racconti per antologie letterarie (Lettere alla Madre e Lettere al Padre – Morellini).
Ottimista patologica e sognatrice, non potrebbe mai fare a meno del mare, del sole, dei viaggi e di un pizzico di autoironia.