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Matera, dalla Ztl alle guide abusive il sindaco e l’assessore Bocchetta annunciano tolleranza zero

Attenzione concentrata sui luoghi di maggiore afflusso con rigido rispetto delle norme previste dalla Ztl e rafforzamento dei controlli da parte  degli agenti della  Polizia locale.
Dalla mobilità in centro fino al fenomeno delle guide abusive, l’attenzione dell’amministrazione comunale sarà alta e a tolleranza zero nei confronti di ogni violazione verrà riscontrata.
Sono alcuni degli elementi emersi anche in seguito al vertice sul Piano della sicurezza  che si è svolto  in Prefettura e che preso le mosse da quanto previsto dal Ministero degli Interni dopo gli attentati di Barcellona.
“Il flusso crescente dei turisti e quello sempre più incontrollabile del traffico veicolare  impongono – spiegano l’assessore Bocchetta e il sindaco – di stringere le maglie dei meccanismi che erano già in vigore, a cominciare da quello legato alle aree ztl, per intervenire in modo ancora più efficace anche in termini di sicurezza.
Siamo decisi a fare in modo che il carico e lo scarico delle merci, ad esempio avvenga  secondo  regole e orari ancora più rigidi,  che tengano conto innnanzitutto del rispetto dei luoghi delle aree storiche, messi a dura prova dalla frequente presenza di mezzi pesanti. L’attenzione dell’amministrazione comunale e della  giunta con cui è stato condiviso l’intero iter  – proseguono – punterà anche su quanto previsto per il traffico veicolare nelle zone pedonali per le quali, anche in questo caso, varrà la tolleranza zero.
Quanto, inoltre, ai casi segnalati negli ultimi giorni e rilanciati sui social, di episodi legati a figure che svolgono illegalmente il lavoro di guida turistica aggredendo i visitatori, il Comune – spiegano il sindaco e l’assessore – ha predisposto servizi ad hoc affinchè chiunque metta a repentaglio la reputazione accogliente della nostra città e il ruolo delle guide turistiche autorizzate, venga individuato  e punito secondo quanto previsto dalla legge.
L’attenzione che sta investendo Matera – concludono – richiede e decisioni e provvedimenti che ne tutelino l’immagine e soprattutto i luoghi, patrimonio riconosciuto dall’Unesco già nel 1993”.

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