Sono state quindici le aziende lucane che, già presenti o proiettate sui mercati internazionali, hanno colto l’occasione di rafforzare le proprie competenze sulla tutela di marchi e brevetti dei propri prodotti.
Lezioni svolte alla Camera di commercio di Matera, che hanno affrontato, sia dal punto di vista legale che economico, la tutela della proprietà intellettuale. Il diritto dei brevetti e relativo sfruttamento, i principali strumenti di tutela, fasi di ottenimento del brevetto, valutazioni economiche e modalità di valorizzazione dei brevetti, fra i temi trattati dai docenti dell’ICE: è l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che attua il Piano Export Sud II, il programma pluriennale di promozione e di formazione destinato alle realtà produttive e imprenditorali delle regioni del mezzogiorno finanziato con fondi dell’Unione europea.
Il corso di formazione ha anche offerto l’occasione di presentare attività e competenze dei desk anticontraffazione e assistenza per gli ostacoli al commercio dell’ICE all’estero. Casi di studio hanno riguardato Paesi come la Russia, la Cina, gli Stati Uniti e la Turchia in cui il Made in Italy è ricercato dai consumatori. Acquirenti stranieri che, alcune volte, sono vittime del cosiddetto Italian sounding: quel fenomeno che consiste nell’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia in prodotti che però di Made in Italy non hanno proprio nulla.
“L’attenzione che le nostre aziende riservano alla formazione, e la partecipazione di questi giorni non solo degli iscritti ma anche di tanti uditori a un corso impegnativo sia per argomenti che per durata, ci restituisce la fotografia di imprese dalla grande forza vitale – afferma Angelo Tortorelli, presidente della Camera di Commercio di Matera – L’ente camerale è al loro fianco per accompagnarle nei processi di accrescimento delle competenze e volti all’internazionalizzazione. Incontri come questo che si è svolto nella sede della Camera di commercio di Matera offrono poi l’occasione di far nascere collaborazioni, individuare possibili partner. In Basilicata sono tante le piccole aziende, ma creando partnership possono far massa critica per essere più competitive all’estero”.