Nell’odierna mattinata ha avuto luogo nel Materano una esercitazione di Protezione Civile “per posti di comando” nel corso della quale è stato attivato sulla base di uno scenario descritto nel Documento di Impianto che prevedeva un’allerta arancione, come di criticità moderata con fase di preallarme derivante da una situazione di criticità idrogeologica per temporali sul territorio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Miglionico e Pomarico, il Sistema Provinciale di Protezione Civile che si è riunito nella nuova sede del Centro di Coordinamento Soccorsi e Sala Operativa Integrata presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Nella circostanza è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (d’ora in avanti C.C.S) composto dai rappresentanti dei seguenti Uffici: Ufficio per la Protezione Civile della Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, Questura di Matera, Comando Provinciale Carabinieri di Matera, Comando Provinciale Guardia di Finanza di Matera, Sezione di Polizia Stradale di Matera, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera, Azienda Sanitaria Matera, 118 Basilicata, Struttura Territoriale ANAS di Potenza, Croce Rossa Italiana di Matera.
Nell’ambito della Sala Operativa Integrata (S.O.I), sono state attivate le seguenti funzioni di supporto:
Prefettura: mass media e informazione; telecomunicazioni; servizi essenziali;
Questura, Comando Provinciale Carabinieri e Polizia Stradale: strutture operative, coordinamento COM, gestione sale operative;
Regione Basilicata: materiali e mezzi, censimento danni a persone e cose, Enti locali, volontariato;
ASM, 118: sanità, assistenza sociale;
Provincia di Matera: circolazione viabilità;
Vigili del Fuoco: materiali pericolosi, soccorso tecnico urgente.
Nella circostanza, sono state verificate le tempistiche delle attivazioni di tutti gli organismi chiamati a intervenire a livello provinciale e a livello locale (CCS, SOI, COC, SOR – Sala Operativa Regionale, ANAS ed altre sale operative collegate), al fine di verificare la rispondenza delle singole componenti del Sistema di Protezione Civile provinciale alle esigenze di efficienza e rapidità per un pronto intervento, al verificarsi di una grave situazione di emergenza sul territorio provinciale.
Al termine della esercitazione il Prefetto, nel ringraziare tutti gli intervenuti alla esercitazione per la disponibilità, collaborazione e impegno manifestato, ha disposto che nei prossimi giorni si terrà una riunione di debriefing con tutti i componenti del Sistema provinciale di Protezione Civile, i quali per la circostanza dovranno compilare una apposita check list, per verificare congiuntamente tutte le criticità evidenziate nel corso della esercitazione di protezione civile, per posti di comando, al fine di rafforzare le procedure e i dispositivi in capo ad ogni amministrazione.
Di seguito il comunicato del Comune di Matera sull’esercitazione:
C’è maltempo da allerta gialla (rischio idrogeologico per forti temporali diffusi e persistenti). Arriva al Comune di Matera la segnalazione ufficiale della Sala operativa regionale di Protezione civile (Sor), tramite il Centro funzionale decentrato (Cfd). Il sistema di protezione civile del Comune si allerta e contatta la vicina Puglia, protezione civile di Altamura, per capire l’intensità del fenomeno già in atto in quel territorio. Quindi, la protezione civile di Matera si determina a riclassificare l’allerta di livello arancione più grave, per la città dei Sassi ed i comuni dell’hinterland (Montescaglioso, Miglionico e Pomarico). Il sindaco, Domenico Bennardi, come massima autorità di protezione civile attiva il Centro operativo comunale (Coc) presso la sala “Mandela” del municipio, e firma la richiesta di riclassificazione da inviare alla Sor, allertando il prefetto di Matera Sante Copponi. La massima autorità di governo attiva il Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) presso il Comando dei vigili del fuoco, dove si reca per presiedere alle operazioni. Fortunatamente non è la realtà, ma l’input di un’esercitazione svoltasi stamane in municipio, con il coordinamento del dipartimento regionale di Protezione civile. Un modo operativo, per testare il nuovo sistema di comunicazione tra enti, in caso di emergenza per calamità naturali incombenti: testare la Soi (Sala operativa integrata) presso la sede Ccs, gli apparati tecnologici ed i sistemi operativi in dotazione; aumentare l’efficienza delle azioni di comunicazione/informazione alla popolazione ed i corretti comportamenti da tenere in caso di emergenza; incrementare l’efficienza dei flussi informativi tra le Sale operative e le altre strutture del sistema di protezione civile; aumentare l’efficienza dell’attivazione e la gestione di alcune funzioni del metodo “Augustus” presso il Coc e tanto altro. Tornando alla simulazione, nel frattempo i gruppi di volontari comunali (Amps, Gps, Raggio di sole, Anpana, Gruppo lucano, Gruppo Gva e Odv) con i mezzi in dotazione si recano sui punti sensibili per esondazioni e pericolo alla comunità, dai rioni Sassi, al sottopasso di via Annibale Di Francia, ex Barilla di via Cererie, via Manzoni, sottopasso via dei Bizantini, torrente Gravina al Pantano, canale Ciccolocane a Venusio, canale Guirro, località Chiatamura-Gravina di Picciano e zona industriale La Martella; masseria Santa Lucia al Bradano e diga di San Giuliano. Una volta sul posto, le squadre scattano delle foto per trasmettere visivamente al Coc la situazione in corso. La “InterComMatera 2023”, questo il nome dell’esercitazione di stamane, si è conclusa con successo alle ore 14. Oltre al prefetto Copponi e al sindaco Bennardi, hanno partecipato attivamente l’assessore comunale alla Protezione civile, Michelangelo Ferrara, il comandante della Polizia locale, Paolo Milillo, e i funzionari dell’ufficio Protezione civile comunale, Margherita Bradascio e Cosimo Damiano Taccardi. “L’esercitazione è andata a buon fine -ha commentato Bennardi- ed è stata un’occasione per testare il nostro apparato di protezione civile in caso di emergenza, con la collaborazione di tutte le forze dell’ordine. Ringrazio i volontari delle associazioni del Coc, i dipendenti comunali e quelli degli uffici comunali e provinciali”. Le esercitazioni si dividono in nazionali, regionali o locali: le prime sono programmate e organizzate dal dipartimento di Protezione civile con le Regioni, prefetture ed enti locali.