“Matera 2019, sogno in bilico”: è il titolo di un articolo del Corriere della Sera firmato da Goffredo Buccini. Un’intera pagina, pubblicata oggi, nella quale il “caso” Matera è analizzato con cura prendendo spunto dal dossier della Cgil “Matera 2019: l’opportunità mancata?” nel quale il segretario generale della Cgil della Città dei Sassi denuncia “ritardi e criticità”.
Secondo Buccini, così come “la sorte del carro patronale è una potente metafora dell’atteggiamento dei materani verso le cose della vita, il destino di Matera è metafora non meno potente del Paese intero e del suo genius loci capace di straordinari balzi e repentini scivoloni. Matera siamo noi”.
Nel pezzo, oltre alle dichiarazione di Nicoletti, ci sono quelle della guida Dora Cappiello e di un giovane manager tornato dal nord con moglie e figli a fine 2014, al tempo della proclamazione europea.
Buccini precisa che tra slanci, ritardi, scivoloni e tensioni politiche Matera da l’impressione di essere diventata “una babele in cui ciascuno va per la propria strada”.
“Il problema non sarebbero i soldi, – scrive – in teoria: un miliardo e 300 milioni nel masterplan, certo cifre più modeste in realtà, ma comunque quattrini veri. (…)
Il problema è soprattutto il coordinamento: non facilissimo in una Regione il cui presidente, Marcello Pittella, è finito agli arresti domiciliari e in una città in cui l’anziano sindaco Raffaello De Ruggieri, eletto a destra e assai contestato dai pentastellati, ha compiuto un ribaltone appoggiandosi al Pd (la Fondazione, presieduta dall’ex sindaco Salvatore Adduce, pare più che altro camera di compensazione delle tensioni)”.
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