Non molto tempo fa ho conosciuto, durante una lezione di catechismo, un uomo di nome Marco. Marco era un detenuto, ma il suo volto non tradiva solo la fatica dei suoi giorni in carcere, ma anche la pesantezza di una vita segnata da errori e scelte sbagliate. Da...
“Quello che ho imparato è che devi essere pronto ad aspettarti l’inaspettato, devi essere pronto al cambiamento improvviso. Un giorno sei così felice, progetti un futuro con qualcuno, e il giorno dopo fai le valigie e te ne vai. Un giorno ricevi una chiamata con le parole più belle che puoi sentire, e il giorno dopo ricevi la notizia di cui hai sempre avuto paura.
Un giorno ti senti invincibile, forte, determinato, il giorno dopo la vita ti annienta e ti porta in un abisso senza fine.
E a volte vorresti solo che tutto rallentasse, che il tempo si fermasse, perché sei stanco di lottare; vorresti perdere questa battaglia invece che continuare a essere il combattente; vuoi perdere la molla invece di tenere tutto stretto; un giorno vuoi essere capito invece di annegare nella tua confusione. Ma se ti sei sempre rialzato da solo, allora puoi solo che migliorare.”
Martina Maggiore è stata la compagna del cantante Cesare Cremonini dal 2018 al 2023. Tra loro 18 anni di differenza, ma anche la passione e l’entusiasmo di una relazione invidiabile fatta di spensieratezza, giorni da sogno e tanta, tanta musica. Poi, la scoperta di alcune chat con altre ragazze, le rassicurazioni di lui e i primi dubbi di Martina che probabilmente solo in quel momento apre gli occhi su un legame per il quale aveva messo in stand-by tutto il resto. Infine, il baratro della depressione, di fronte all’ennesima prova di un tradimento e al silenzio di lui.
“La colpa era mia. Io ho sentito questo. Sì, mi ero annullata, ma mi ero annullata per lui, ed è vero che è sbagliatissimo, ma io penso che sia anche un gesto estremo di amore. Chi al giorno d’oggi si annullerebbe per te? Chi è disposto a lasciare tutto per te? Nessuno.
Quindi sì, è sbagliato, ne sono consapevole, ma se è con il cuore è amore.
Quel momento segnò l’inizio della fine.
Poi mi confessò una delle cose più brutte che mi avesse mai detto, e ancora provo brividi al solo ricordo. Mi disse: “Forse non sono pronto per una relazione seri”». Questa frase mi fece gelare il sangue. Rimasi in silenzio, bloccata da quelle parole gelide, incapace di reagire, con una tristezza infinita dentro. Quelle parole mi schiacciarono. Dopo quattro anni e mezzo insieme, come si può dire una cosa del genere?”
Fin dalla giovinezza Martina ha sempre mostrato una grande fragilità, che, dopo la fine della sua unica e importante relazione, l’ha portata a vivere un tremendo abisso di depressione.
In Ma che stupida ragazza (Mursia) il racconto di Martina diventa un invito a continuare a credere nell’Amore e soprattutto nell’amore per sé stessi, perché dopo il buio – durante questo periodo buio, l’unica cosa che la faceva sentire viva era la scrittura; ogni giorno annotava pensieri che la aiutavano ad affrontare il domani – l’Autrice è tornata a splendere. Il suo è un memoir semplice e diretto, molto autentico, in grado di suscitare empatia. Scrive il giornalista Gabriele Parpiglia nella prefazione: “Quello che troverete in queste pagine è un viaggio attraverso l’amore, il dolore, la distruzione e la rinascita. È una storia che ci insegna come non tutti i finali debbano essere necessariamente felici per essere preziosi. Martina ha scelto di custodire questi ricordi non solo nel suo cuore, ma anche attraverso le parole di questo libro, trasformando l’atto della scrittura in un potente strumento di liberazione e rinascita. Questa non è solo la sua storia: è un messaggio per tutti coloro che si sono trovati smarriti per amore, per chi sta cercando la forza di rialzarsi, per chi sta imparando ad abbracciare sia la luce che l’ombra dentro di sé.”
L’Autrice ha studiato igiene dentale, ma ora sta valutando un futuro percorso in psicologia, desiderosa di affinare ulteriormente le sue capacità di sostenere e comprendere gli altri.
Rossella Montemurro