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Lo Sbarco in Sicilia, Ian Fleming e Lucky Luciano nel nuovo libro di Michelangelo Iossa, tra “Operazione Husky” e “Operazione Mincemeat”

10 luglio 1943: la Seconda Guerra Mondiale infuria in tutti i teatri bellici del pianeta, mentre il futuro della libertà e della democrazia è appeso a un filo. In una calda notte d’estate, una straordinaria azione segreta cambia le sorti del conflitto e, con esse, il destino dell’umanità tutta: gli Alleati, guidati dal generale statunitense Patton e dagli ufficiali britannici Montgomery e Alexander, sbarcano in Sicilia, dando vita a quella che passerà alla storia come Operazione Husky e iniziando la lenta risalita della Penisola Italiana che sottrarrà alla Germania nazista il suo più importante e fedele alleato.

“Primo passo delle fasi di penetrazione alleata nel Vecchio Continente, l’Operazione Husky – questo il suo nome in codice – consiste in un ciclopico sbarco di 160.000 soldati alleati sulle coste sud-orientali della Sicilia.”*

Ma come si è giunti allo sbarco in Sicilia? Come sono riuscite le forze alleate a nascondere fino all’ultimo all’intelligence dell’Asse i particolari dell’operazione? E quali uomini hanno contribuito a far sì che questa imponente invasione avesse successo?

“L’esca ideata dall’Operazione Mincemeat che aveva visto coinvolto Ian Fleming aveva funzionato alla perfezione: la mattina del 9 luglio i primi mezzi da sbarco alleati navigavano il Mar Mediterraneo, ma puntando diretti verso la Sicilia. L’Operazione Husky aveva avuto inizio: per portarla a termine, gli americani chiederanno aiuto allo zar della Mafia di New York, mister Lucky Luciano.”*

A ottant’anni dai fatti, “FLEMING/LUCIANO. IAN E LUCKY A NAPOLI”, il nuovo libro di Michelangelo Iossa (foto in copertina R. Piccirillo) edito dalla Jack Edizioni, racconta questa storia che ha contribuito a fare la Storia, rivelando come il successo dell’Operazione Husky si debba, tra l’altro, alle azioni, alla determinazione e all’intelligenza di due tra i più improbabili protagonisti del secolo scorso: lo scrittore e giornalista inglese Ian Fleming, creatore della spia britannica James Bond – 007, e il gangster italo-americano Lucky Luciano, il primo uomo a riunire la criminalità mafiosa in un’unica organizzazione chiamata da lui stesso Cosa Nostra.

“Su indicazione di Lucky, i vertici dell’Office of Strategic Services (il dipartimento che un giorno diventerà la CIA) iniziano a selezionare militari di origine siculo-americana per favorire la creazione di una rete di contatti sul suolo dell’isola.

Lucky individua e segnala all’OSS i nomi dei mafiosi residenti in terra siciliana – e, in particolare, nei luoghi toccati dall’Operazione Husky – per garantire una piena cooperazione dei suoi amici siciliani nel corso delle fasi di sbarco.”*

Il libro di Iossa racconta inoltre il percorso e le peripezie che hanno portato le vite parallele di questi due straordinari personaggi, che si sono tante volte sfiorate nel corso degli anni, a incrociarsi nella più fantastica delle location: il lungomare della città di Napoli, dove nel 1960 Luciano rilasciò a Fleming una lunga intervista destinata a diventare leggendaria.

Fleming/Luciano di Michelangelo Iossa, con prefazione di Maurizio de Giovanni, è disponibile in versione e-book e cartacea brossurata.

È, inoltre, disponibile in versione rilegata una Collector’s Limited Edition caratterizzata da una diversa grafica di copertina e stampata in sole 115 (come gli anni che avrebbe compiuto Ian Fleming nel 2023) copie numerate e registrate in un apposito registro tenuto dalla casa editrice. 

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