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Le Pro Loco UNPLI promotori della Basilicata alla XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Le Pro Loco UNPLI Basilicata hanno partecipato alla XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), svoltasi a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre.

La manifestazione, ormai consolidata come punto di riferimento internazionale per il turismo archeologico, offre un’occasione unica di incontro tra operatori, istituzioni e comunità locali per promuovere la ricchezza del patrimonio culturale e archeologico. Le Pro Loco lucane, ospiti con un proprio desk presso lo stand promosso dall’UNPLI Campania, hanno potuto condividere esperienze, promuovere le bellezze della Basilicata e illustrare le attività svolte a livello locale per la tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale.

Nella giornata inaugurale, ad accompagnare le Pro Loco lucane il Presidente del Comitato Regionale, Vito Sabia, che ha partecipato al convegno dal titolo “Il Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale: la Rete delle Pro Loco UNPLI per la Tutela e la Valorizzazione di Luoghi e Comunità”, insieme a relatori del mondo UNPLI: il Presidente Nazionale Antonino La Spina, il Vicepresidente Fernando Tomasello, il Presidente Regionale Campania Luigi Barbati, il Consigliere Nazionale Campania Mario De Iuliis, il Presidente Provinciale Salerno, Pietro D’Aniello. A concludere il convengo l’Assessore al turismo della Regione Campania, Felice Casucci. L’incontro ha evidenziato l’importanza del censimento del patrimonio culturale immateriale e il ruolo fondamentale delle Pro Loco nel preservare le tradizioni e le identità dei territori. “La partecipazione a questa edizione della BMTA ci ha permesso di illustrare il progetto che vedrà coinvolte le Pro Loco della rete UNPLI. Questa iniziativa rappresenta un impegno concreto per salvaguardare le tradizioni locali e i saperi delle comunità, valorizzando il turismo culturale e archeologico come risorsa preziosa per la Basilicata e per tutto il Mezzogiorno. Crediamo che il patrimonio immateriale, insieme alle bellezze archeologiche, costituisca un valore inestimabile per le nostre comunità, capace di rafforzare l’identità dei luoghi e attrarre visitatori alla scoperta delle nostre radici” – ha dichiarato Vito Sabia.

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