Osserva con attenzione certosina e con curiosità tutti gli aspetti del vissuto che lo circonda per poi iniziare a scattare: per il fotografo di origini pisticcesi Rocco Scattino “lo sviluppo dell’idea artistica avviene attraverso diverse sessioni e periodi di improvvisazione sollecitando la capacità di sperimentare e di inventare propria di ogni perfomer. Il mio è un work in progress che sempre genera idee innovative e collaborazioni stimolanti”.
Scattino, che ha all’attivo numerose personali e collettive nelle quali ha riscosso il plauso ed il consenso della critica, fotografa da oltre 40 anni e nasce come self made man negli anni Settanta, proprio nel momento in cui il suo hobby preferito, la fotografia, diventa la genesi per la professione futura.
Premiato in numerosi concorsi fotografici, ha recentemente esposto le sue opere nella mostra Calanchi luoghi dell’anima a Berlino nella Trattoria e pochi giorni fa un suo dittico, Luce e pelle, è stato messo all’asta – un’asta benefica di fotografie d’autore – a Milano durante la XIX edizione di “Scatti per bene”. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione CAF con la collaborazione di Sotheby’s.
Di rilevante sensibilità artistica, il repertorio del fotografo lucano, spazia dalla natura (mirabili le immagini sui calanchi, fantasmi d’argilla plasmati dal tempo) fino a giungere alla ritrattistica ed ai reportage.
Scattino vanta collaborazioni originali ricche di glamour apprezzate e riconosciute dai free lance che operano a livello nazionale. Nei suoi lavori più arditi spicca una coreografia di straordinaria sensibilità artistica.