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L’Associazione Maria SS. della Bruna chiede al Comune l’assegnazione dell’intero complesso “La Fabbrica del Carro”. Presentato un piano progettuale associativo per la comunità materana

La Fabbrica del Carro. Luogo della creatività permanente” è il titolo del piano progettuale associativo per la comunità materana che l’Associazione Maria SS. della Bruna ha presentato, fin da maggio 2021, al sindaco di Matera Domenico Bennardi, all’assessora alla Cultura e ai Sassi Tiziana D’Oppido e all’allora assessora alle Opere Pubbliche Graziella Corti.

Il progetto fu allegato alla richiesta di assegnazione dell’intero complesso “Fabbrica del Carro”, nel rione Piccianello a Matera, per poter lì avviare, in forma istituzionalizzata e programmata, una scuola di cartapesta ed allestire un’area espositiva permanente aperta ai cittadini e ai turisti che vogliono conoscere il ricco e antico patrimonio culturale connesso con la tradizione del carro trionfale della Bruna.

La richiesta dell’Associazione Maria SS. della Bruna fu sostenuta da molteplici motivazioni, tra le quali il fatto che il Comune di Matera è uno dei soci promotori della stessa (e, come tale, ha un suo membro nel Consiglio di Amministrazione) e che da sempre la parte principale della fabbrica è tenuta in comodato, in quanto lì per circa sei mesi l’anno si allestisce il carro e lì per gli altri sei mesi giace lo scheletro massiccio in attesa della sua ricostruzione.

Ma c’è di più: da circa un quinquennio a questa parte  l’Associazione ha indirizzato la sua azione anche alla realizzazione di obiettivi contemplati nel suo statuto (attivazione di corsi per il recupero di tradizioni artigianali; attività collaterali di natura culturale, promozionale, professionale, con uno sguardo specifico alle esigenze lavorative della comunità cittadina). Ciò ha portato alla realizzazione di molteplici iniziative (“Una cornice per i bozzetti dei Carri della Bruna”, “Alla Fabbrica del Carro”, “Diversamente abili lavorano al Carro 2020”, “I fiori della rinascita”, solo per citarne alcune) che hanno riservato particolare attenzione a soggetti potenzialmente a rischio di esclusione sia dalla vita culturale della città sia dal mondo del lavoro.

«Per la costruzione del Carro sono impegnati, per ben sei mesi, artigiani falegnami, cartapestai, decoratori e pittori – spiega il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna Bruno Caiella –, ai quali è stata riservata scarsa attenzione finora, trascurando così i possibili benefici per il territorio che si sarebbero avuti se si fossero creati i presupposti e le occasioni per la formazione professionale di nuove leve in quell’ambito».

L’Associazione, ormai permanentemente impegnata nella promozione di iniziative collegate all’uso della cartapesta, ha già pronto il suo programma in tale ambito per il 2022. Tra queste: 

L’Associazione, che ha individuato nella Cooperativa Sociale “Oltre l’Arte” il partner per la gestione del progetto, sottolinea i vantaggi, notevoli e duraturi, per la comunità materana quali: a) recuperare e innovare forme artigianali tradizionali attraverso la valorizzazione delle potenzialità di persone giovani, grazie all’interazione con i maestri artigiani; b) creare prodotti artigianali studiati per valorizzare il territorio, sviluppando intorno ad essi dei canali di mercato idonei; c) incentivare la creazione di opere in cartapesta ispirate al carro trionfale (per esempio angioletti, miniature di carri, ecc.) come arricchimento alternativo della gamma di oggetti proposti ai turisti; d) affiancare l’aspetto “museale” per rendere fruibile la conoscenza di aspetti particolari della festa della Bruna alla comunità ed ai visitatori.

La scuola di cartapesta gestita dall’Associazione, infine, assicurerebbe la formazione e l’impiego di  maestranze qualificate per l’allestimento del carro, e stimolerebbe una più ampia platea di giovani a partecipare al bando per l’assegnazione di tale compito; un aspetto, quest’ultimo, da non trascurare, poiché col tempo potrebbero venire a mancare artigiani competenti che si dedichino alla costruzione del carro, costringendo quindi a rivolgersi a maestranze non materane.

Foto dalla pagina Facebook Fabbrica del Carro trionfale Maria SS. della Bruna

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