L’associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla Vita” ha donato oggi all’Azienda Sanitaria Locale di Matera, due videolaringoscopi con monitor ad alta risoluzione, destinati alla intubazione video assistita su pazienti adulti, pediatrici e neonatali, due elettrostimolatori e due armadi da utilizzare per lo stoccaggio dei farmaci. Nell’occasione è stata dedicata, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Madonna delle Grazie, una targa ricordo al giovane Mimmo Veglia, un ragazzo di Pomarico al quale nel 1989 fu diagnosticato uno dei primi casi di Linfoma di Hodgkin. Era un ragazzo molto amato dalla comunità di Pomarico che purtroppo morì nel giro di un anno dopo una serie di ricoveri a Matera, Potenza ed infine a Bologna dove, all’epoca, venivano indirizzati i casi in uno stadio già avanzato.
Alla cerimonia hanno preso parte il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo, il direttore sanitario Ospedaliero, Gaetano Annese, il Direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione, Francesco Romito, il consigliere Regionale, presidente della Quarta Commissione, Nicola Morea, il Questore di Matera Emma Ivagnes, il capo di gabinetto della Prefettura, Francesco Papagni, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera, Francesco Di Mona, oltre ai rappresentanti dell’Associazione Lupo e ai parenti di Mimmo Veglia.
“E’ una donazione attuale – ha commentato Friolo- perché i due apparecchi rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia in questo settore, potendo garantire maggior sicurezza ed efficacia in questa fase interventistica. La Rianimazione è già dotata di questo tipo di apparecchi di ultima generazione per cui i nuovi device andranno ad affiancare quelli esistenti. I due elettrostimolatori servono per eseguire delle anestesie localizzate, sia per effettuare interventi, sia per la terapia del dolore, dunque risultano molto utili nella pratica medica corrente. Anche in questo caso, si affiancano a quelli già in dotazione al servizio di Anestesia e Rianimazione del Madonna delle Grazie. Con questi 4 apparecchi donati oggi dall’Associazione Lupo andremo ad integrare la dotazione dell’Azienda per migliorare la qualità dell’assistenza e delle cure ai pazienti ricoverati nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione”.