Il Questore della Provincia di Matera ha disposto l’adozione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno per tre anni, nei territori dei Comuni di Matera, Grassano e Nova Siri, nei confronti di sei persone, delle...
Delicato, onirico,
impalpabile: può essere definito così “L’après-midi d’un foehn”, andato in
scena nel Grand Chapiteau per la
programmazione di Circus+ tra gli eventi promossi dalla Fondazione
Matera-Basilicata 2019.
impalpabile: può essere definito così “L’après-midi d’un foehn”, andato in
scena nel Grand Chapiteau per la
programmazione di Circus+ tra gli eventi promossi dalla Fondazione
Matera-Basilicata 2019.
Una suggestione continua,
iniziata fin dai primi passi del pubblico verso una scatola nera, in penombra
all’interno, con un il palco circondato da un dispositivo di ventilazione.
Sulla scena c’è una donna, inginocchiata, avvolta da una mantella nera. Con
gesti lenti e ipnotici le sue mani modelleranno alcune buste di plastica dando
vita a veri e propri burattini che “dirigerà” in una danza particolare accompagnata
dalle note di Claude Debussy. Le forbici, un bastone e un ombrello saranno gli
unici strumenti con i quali accompagnerà gli insoliti ballerini, mossi dal
vento.
iniziata fin dai primi passi del pubblico verso una scatola nera, in penombra
all’interno, con un il palco circondato da un dispositivo di ventilazione.
Sulla scena c’è una donna, inginocchiata, avvolta da una mantella nera. Con
gesti lenti e ipnotici le sue mani modelleranno alcune buste di plastica dando
vita a veri e propri burattini che “dirigerà” in una danza particolare accompagnata
dalle note di Claude Debussy. Le forbici, un bastone e un ombrello saranno gli
unici strumenti con i quali accompagnerà gli insoliti ballerini, mossi dal
vento.
Originale e molto ben
curato, “L’après-midi d’un foehn” ha entusiasmato i bambini e ha affascinato
gli adulti, strappando applausi meritatissimi.
curato, “L’après-midi d’un foehn” ha entusiasmato i bambini e ha affascinato
gli adulti, strappando applausi meritatissimi.
Lo spettacolo è firmato
da Phia Menard della Compagnia Non Nova. La Menard è un’artista francese.
Folgorata dall’incontro con Jerome Thomas, a vent’anni, nel 1991, scopre che la
sua vocazione per le arti performative è orientata verso la giocoleria, un
grimaldello che le permetterà di aprire molte porte. Vent’anni fa, nel 1998, dà
vita alla compagnia Non Nova, con cui esprime il suo talento di autrice e di
regista.
da Phia Menard della Compagnia Non Nova. La Menard è un’artista francese.
Folgorata dall’incontro con Jerome Thomas, a vent’anni, nel 1991, scopre che la
sua vocazione per le arti performative è orientata verso la giocoleria, un
grimaldello che le permetterà di aprire molte porte. Vent’anni fa, nel 1998, dà
vita alla compagnia Non Nova, con cui esprime il suo talento di autrice e di
regista.
Rossella
Montemurro
Montemurro
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