Diciamo la verità: quanti di noi hanno amato il primo romanzo, Pizzica amara, nel quale ha fatto irruzione Chicca Lopez, donna ribelle e carabiniera tenace, non vedevano l’ora che potesse tornare. Così, dopo La regola di Santa Croce, Chicca ha finalmente un nuovo caso da districare.
Si intitola L’angelo di Castelforte (Rizzoli) il terzo noir che Gabriella Genisi ha dedicato a questo personaggio che ha davvero tante sfumature: ha una vita provata burrascosa, è indifferente alle convenzioni, è innamorata della sua terra, in particolare degli scorci meno noti del Salento che si riverberano mentre sfreccia sulla sua Bonneville. L’irruzione del padre – un padre che è sempre stato assente e con il quale Chicca ritiene di non aver più nulla da spartire – la fa ripiombare nel passato e, ascoltandolo, la fa rendere conto di quanto proprio quel passato sia diverso rispetto alle convinzioni che aveva fatto proprie.
Per lei anche una nuova indagine – sospesa tra realtà e leggenda – che questa volta si svolge in una residenza per scrittori da Victor Allen, un anziano lord inglese che dopo essersi innamorato del Salento ha deciso di far partire nella tenuta nell’antico borgo di Castelforte, appena acquistata, questo ambizioso progetto letterario. Autori da tutto il mondo si sono dati appuntamento in un luogo da sogno, avvolti in una quiete paradisiaca, tra mare e ulivi. Tutto cambia quando Karen Pelletier, scrittrice franco-canadese molto apprezzata e vedova di uno dei registi francesi più famosi viene trovata con la testa fracassata. Tra gli scrittori serpeggia il panico e la stessa Chicca, in barca nel mare d’inverno insieme a Glenda, la barista che le ha rubato il cuore, si ritrova catapultata nella realtà di sempre. Iniziano le indagini, serratissime, ed è lei a portarle avanti. Interrogatori, sopralluoghi, dubbi, sospetti e in tutto questo la sua vita privata, sempre più ingarbugliata… Spicca il mondo editoriale, con quell’inimmaginabile “sottobosco” che la Genisi – autrice anche dell’ormai famosa Lolita Lobosco che chi non ha letto i libri sul commissario sui generis, certamente l’ha “vista” nella fiction di Rai Uno, dove ha fatto registrare milioni di ascolti – ha descritto con cura.
L’Autrice ha esordito nel 2006 con Come quando fuori piove e ha successivamente pubblicato tra gli altri libri: La maglia del nonno (2012) e La teoria di Camila. Una nuova geografia familiare (2018). Tra i romanzi che hanno come protagonista il commissario Lobosco ricordiamo : La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017) e I quattro cantoni (2020).
Rossella Montemurro