Hanno trafugato soltanto l’hard disk di un computer e le carte relative alle inchieste sulla mafia svolte da in questi anni. Fa riflettere il furto avvenuto nella casa di Roma del giornalista antimafia Paolo Borrometi che nei giorni scorsi ha partecipato a Tricarico alla cerimonia di intitolazione dello stadio a Peppino Impastato.
Solidarietà a Borrometi dal presidente del Senato, Pietro Grasso che ha definito il furto “inquietante”, “ennesimo e grave atto che arriva dopo una lunga serie di intimidazioni. Sottrarre a un giornalista il suo archivio digitale e le carte delle sue inchieste non è solo un avvertimento da tenere in grande considerazione, ma anche il tentativo di impedire che quanto scoperto possa essere conosciuto. A Paolo va tutta la nostra solidarietà: la sua sicurezza va garantita e valutata con la massima attenzione. Conoscendolo sono certo che non riusciranno a fermare la sua voglia di verità e il suo lavoro”.
Borrometi dirige il giornale online “La Spia”, collabora all’Agenzia Italia, in varie inchieste si è occupato di traffici illeciti e racket ed è stato oggetto in passato di minacce e un pestaggio.
Pubblicità