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“La mondina”: emozioni e situazioni al limite nel nuovo romanzo di Silvia Montemurro

Solo una penna delicata come quella di Silvia Montemurro, la sua attenzione all’universo femminile, la sua capacità di dar voce ai sentimenti e alle emozioni poteva raccontare una storia che rimane dentro a lungo. La mondina (edizioni e/o), il suo nuovo libro, è un romanzo che procede per emozioni e situazioni al limite, nell’alternanza di due voci. Sono Lena e Grazia a raccontare e a raccontarsi, unite da un patto scellerato pur nella (o grazie alla) loro disparità di status.

Lena ha 15 anni e il suo unico mondo è la risaia. Orfana, la sua amica del cuore Maria è morta (e lei si porta dentro il peso e la colpa di questa perdita), si sente addosso sempre gli occhi di Renza, la madre di Maria, mentre sogna che Tobia si accorga di lei. Il suo è un lavoro massacrante, ovviamente inadatto a un’adolescente. Un giorno Grazia, la “padrona”, le propone di portarla con sé e il marito a Torino, affinché le faccia compagnia. Grazia sembra premurosa nei suoi confronti: la accoglie, le riserva attenzioni, le compra vestiti nuovi… fin quando, insieme a Fernando, arriva a farle una proposta: le chiede un figlio in cambio di 1000 lire, una somma che potrebbe cambiare la vita di Lena. E Lena accetta.

Una ragazzina completamente sola, alla mercé di una donna che, a dispetto delle apparenze, è disposta a tutto pur di raggiungere l’obiettivo di avere un bambino. Grazia, cresciuta in una famiglia benestante, si porta dentro incomprensioni e ferite. Quello con Fernando – viscido e fedifrago – è solo un matrimonio di facciata. L’unico suo desiderio è avere un bambino e, per realizzarlo, è disposta a tutto.

“Forse la disillusione cresce con l’andare degli anni, forse non si è più gli stessi perché si smette di sperare. Magari è per questo che vogliamo diventare madri a tutti i costi. Per quell’anelito di ingenuità che ci coglie quando il neonato si attacca al nostro seno. O semplicemente per la certezza che non saremo mai più vergini, ma che con i nostri figli invece ci sarà ancora una prima volta per tutto. Iniziamo a voler diventare madri quando lo sguardo di nostro marito ci dice che non siamo più speciali come al primo battito insieme, che da bruchi ci siamo trasformate subito in larve putride, senza mai diventare farfalle.”

L’atmosfera del Piemonte nel 1913 è riportata fedelmente dall’Autrice, non nuova a descrizioni e ricostruzioni storiche pressoché perfette. Lo stile è ricercato, intimista, pronto a catturare il lettore.

Silvia Montemurro, classe 1987, vive a Chiavenna, piccolo paese in provincia di Sondrio. Nota anche come autrice Young Adult – tantissime le visualizzazioni sulla piattaforma Wattpad di Shake My Colors (Sperling & Kupfer) tra il 2016 e il 2017, si è affacciata nel mondo dell’editoria nel 2013 con L’inferno avrà i tuoi occhi (Newton Compton), segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Cercami nel vento (Sperling & Kupfer), che ha ottenuto il secondo posto al Premio Letterario Under 30 Città di Como e il Premio Pegaso Città di Cattolica. Ha pubblicato per Rizzoli I fiori nascosti nei libri e La casa delle farfalle. Nel 2022 è uscito Trovami nel sole (Sperling & Kupfer). Per Salani ha pubblicato L’orchestra rubata di Hitler, per E/O La PiccininaLe cicogne della Scala d per Giunti Il segreto di Villa Carlotta.

Rossella Montemurro

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