Molti di noi ricorderanno la date del 2 luglio come l’inizio degli esami di Stato, altri ricordano questo giorno come la “Festa della Bruna”.
Oggi vorrei fare una riflessione sulla “Festa della Visitazione”, festa nata a Matera.
Sì la festa della Visitazione fu introdotta Urbano VI, Bartolomeo Prignano.
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli verso il 1318; insigne canonista napoletano, il 23 marzo 1363, durante il regno di Giovanna I di Napoli (1343-1381) venne nominato vescovo di Acerenza-Matera.
Papa Gregorio XI lo nominò il 13 gennaio 1377 arcivescovo di Bari; fra i prelati italiani risiedenti presso la corte avignonese, Bartolomeo Prignano era uno dei più degni e competenti.
Papa Gregorio XI fu l’ultimo dei sette papi della cosiddetta ‘cattività avignonese’, iniziata nel 1309 e terminata appunto nel 1377 con il ritorno a Roma del papa Gregorio XI, convinto a ciò da Santa Caterina da Siena.
Il papa una volta a Roma affidò al cardinale Prignano la Cancelleria Pontificia, giacché il vice cancelliere Pietro di Pamplona era rimasto ad Avignone; l’arcivescovo espletò questo compito in modo eccellente.
Il 27 marzo 1378 morì Gregorio XI e i sedici cardinali presenti a Roma si riunirono in Conclave per eleggere il successore, ma non si trovarono subito d’accordo, la diversa nazionalità dei cardinali era alla base del contrasto.
La piazza san Pietro era gremita di popolo tumultuante, che al passare dei Cardinali gridava: “Romano lo volemo”.
Per distogliere il popolo in tumulto dal palazzo, presentarono come nuovo pontefice il vecchio cardinale Francesco Tebaldeschi romano e nonostante questi rifiutasse, effettuarono lo stesso la cerimonia d’investitura.
Così facendo i porporati poterono mettersi al sicuro, uscendo dal palazzo e il giorno dopo il 18 aprile 1378, il cardinale Prignano, alla presenza del Collegio cardinalizio, venne incoronato con la tiara, prendendo il nome di Urbano VI.
Il Prignano, durante la sua permanenza a Matera, si rese conto della fede che i materani rivolgevano verso la Madonna della Bruna.
Il 2 luglio di ogni anno.
Ecco perché divenuto Papa, bolle solennizzare tale data indicendo per la chiesa universale, la celebrazione della festa della Visitazione.
Tale festa veniva vissuta a Matera sotto il titolo di “Madonna della Bruna”.
E fu così che, l’8 aprile del 1389, esattamente all’undicesimo anno del suo pontificato, indisse un concistoro con tutti i cardinali e deliberò l’introduzione della festa per tutta la Chiesa universale, fissandola, appunto il 2 luglio.
Una curiosità.
Papa Urbano VI muore il 15 ottobre dello stesso anno e non potè godere di questa sua iniziativa di particolare amore e devozione verso la Madonna.
Fu Papa Bonifacio IX, successore di Urbano VI, che il 9 novembre 1389 proclamò ufficialmente per tutta la Chiesa la Festa della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta.
Nicola Incampo
Responsabile della CEB per l’IRC e per la pastorale scolastica