“La cultura ci rende unici, e i ragazzi devono capire quanto sia importante tramandare le tradizioni”.
Il senso del cortometraggio dedicato alla Festa della Bruna è nelle parole di Matteo Marchitelli, dell’Associazione Maria SS. della Bruna. Il giorno più lungo dei materani è racchiuso in quindici minuti di immagini fortemente evocative sui momenti salienti del 2 Luglio: il regista, Geo Coretti – forte di un’esperienza trentennale nell’ambito di video sulla Festa – ha saputo cogliere le emozioni più autentiche dei protagonisti – il clero, l’Associazione, i cavalieri e, soprattutto, i fedeli.
“Ogni volta che racconto con le immagini la festa della Bruna ritorno indietro nel tempo e ricordo la mia famiglia, la tavolata, lo stare insieme. Ripeto sempre ai miei ragazzi di cercare di curare sia l’aspetto tecnico sia quello emozionale”, ha sottolineato il regista presentando in anteprima questa mattina il corto nell’ambito della quinta edizione del Matera Film Festival.
Il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, Bruno Caiella, ha evidenziato l’importanza dei nuovi linguaggi per rivolgersi ai più giovani, nativi digitali, mentre don Francesco Di Marzio ha posto l’accento sul ruolo delle tradizioni: “Il verbo tradere dal latino significa consegnare e noi vogliamo consegnare un patrimonio ricco, plurisecolare. Vogliamo consegnare immagini che raccontano la nostra storia più vera: l’inno alla gioia per la città di Matera e Maria ci dona la gioia piena, il suo figlio Gesù perché in quel bambino e in quella mamma i nostri giovani possano sentirsi accolti, prediletti e benedetti”.