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La Castagna del Vulture nel registro dei prodotti tradizionali

L’Associazione Castanicoltori Lucani di Melfi ha presentato oggi presso la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata la richiesta di Iscrizione per il riconoscimento della “Castagna del Vulture” (comunemente denominata Marrone) nel registro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT). L’iscrizione nel PAT è un riconoscimento che viene disposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con le singole Regioni. Esso identifica, secondo regole tradizionali, tutti i prodotti che vengono ottenuti utilizzando metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, per un periodo non inferiore ai 25 anni. Alimenti legati profondamente ad un territorio molto ristretto, nonché unici nel loro genere.

“Un passo importante per valorizzare e tutelare un’eccellenza storica del nostro territorio, con l’obiettivo di promuovere in merito iniziative e progetti futuri. Faremo tutto il necessario affinché si possa concretizzare il giusto riconoscimento per questo prodotto” afferma l’assessore Galella. Mentre a parere del presidente della Coldiretti di Melfi Santangelo “si tratta di un passo importante e concreto per la valorizzazione di una eccellenza di nicchia del nostro territorio, con l’augurio che sia un volano per la valorizzazione del Vulture e non solo”.

L’Associazione Castanicoltori Lucani, con il supporto della Coldiretti e la collaborazione della Regione, proseguirà il percorso previsto per la certificazione del prodotto presso il Ministero. L’obiettivo, inoltre, è sensibilizzare costantemente i castanicoltori affinché utilizzino esche feromoniche per la cattura degli insetti che danneggiano il frutto, così da intervenire con i loro antagonisti oltre che con le ulteriori divulgazioni ed informative conoscitive necessarie.

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