Più che l’amicizia è la sorellanza a unire Tamila, Sara, Betty e Valeria, quattro trentenni che tra loro si completano, diverse per status ma affiatate e sempre pronte a darsi una mano. Sono loro le protagoniste di Io non mi trucco (Les Flâneurs Edizioni) il romanzo della giornalista e scrittrice bolognese Simona Cantelmi.
Tamila ha un marito che la adora e tre figli che pretendono mille attenzioni: lei, di origini russe, lavora in un ristorante ed è sempre premurosa con tutti riuscendo a mascherare bene il magone che ogni tanto la avvolge al pensiero della mamma lontana.
Sara, invece, è in attesa di una bambina ma la gravidanza la sta vivendo sola, dopo aver scoperto che il suo ex la tradiva.
Betty, collega di ristorante di Tamila, è alle prese con una passione (Chiara) che ha fatto irruzione nella sua vita e che non aveva mai provato prima. Dentro di sé è combattuta se esternarla o meno, consapevole dei tanti pregiudizi che ancora purtroppo ci sono.
Valeria, infine, la più glamour del gruppo, giornalista freelance del Quotidiano dell’Emilia, si lascia travolgere da una di quelle relazioni incredibili, totalizzanti e a senso unico con un noto scrittore purtroppo sposatissimo.
Le storie di queste quattro giovani donne sono raccontate dall’autrice in brevi capitoli dedicati a ciascuna di loro. Bologna fa da sfondo a vicende che rispecchiano in modo autentico la quotidianità di tante di noi e che la Cantelmi è stata brava a descrivere lasciando una patina di leggerezza in grado di rendere piacevole la lettura del romanzo. Empatia, complicità e solidarietà sono il filo rosso lungo il quale si sviluppa una trama che sembra quasi una soap opera. Un “rosa” costante che a un tratto si tinge di giallo: Sara, all’improvviso, sparirà gettando nel panico le altre amiche. Un gradevole coup de théâtre per vivacizzare ulteriormente Io non mi trucco.
Nata a Budrio (Bo), la Cantelmi è giornalista. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi in Storia dell’Emilia Romagna nel Medioevo, ha lavorato come redattore per un quotidiano (L’Informazione di Bologna – Il Domani, allegato de La Stampa) e per alcuni periodici (allegati de Il Giornale). Si occupa come libera professionista di comunicazione negli ambiti musica, teatro ed editoria e scrive per l’inserto mensile del Corriere della Sera “Vivi Bologna Emilia Romagna”. È vicepresidente di Agimp, Associazione dei Giornalisti e Critici italiani di Musica legata ai linguaggi popolari. Ha curato quattro voci del Dizionario Biografico degli Italiani Treccani. Ha pubblicato monografie e saggi di carattere storico (tra cui “Bologna fra Trecento e Quattrocento. La testimonianza di Pietro Di Mattiolo”, Clueb, 2011), racconti e il romanzo “Il Protettore del Tempo” (Giulio Perrone Editore/L’Erudita, 2017).
Rossella Montemurro