giovedì, 26 Dicembre 2024

“Forse tra un anno si
spegneranno i riflettori. Ma le luci, quelle sulla ricerca del 5G, sulle
tecnologie quantistiche e sul sostegno alle start-up per la valorizzazione del
patrimonio artistico, del turismo, dell’efficienza energetica e delle smart
cities rimarranno accese”.

Sono le dichiarazioni del
presidente del Cnr, Massimo Inguscio, rilasciate in un’intervista pubblicata
stamattina dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Inguscio ha illustrato in maniera
dettagliata l’impegno del Consiglio nazionale delle ricerche per sostenere lo
sviluppo dell’hub tecnologico di San Rocco.

A Matera si insedieranno
i centri di riferimento del Cnr sui due nodi strategici dell’innovazione: la
ricerca quantistica applicata alla sicurezza delle comunicazioni e quello
dell’infrastruttura Dariah, una piattaforma digitale di ricerca per le arti e
le discipline umanistiche, che permetterà alla città di diventare un polo
europeo del settore dell’informatica e della scienza applicata alla
valorizzazione conservazione del patrimonio culturale.

“Il legame tra Matera e
il Cnr – sottolinea il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – si consolida
grazie alla lungimiranza del presidente Inguscio, che ha intravisto nella città
l’opportunità di sviluppare il settore della ricerca, e alla progettualità
messa in campo dal Comune. Il Polo tecnologico di San Rocco, elemento centrale
del progetto Matera digitale, è la risposta della città all’asfissia di futuro
e rappresenta il senso di quello che dev’essere il raggiungimento del titolo di
Capitale europea della cultura. Entro la primavera nel nostro hub si
insedieranno le 14 imprese selezionate dal bando comunale. Nei prossimi giorni,
nel corso di una conferenza stampa, illustreremo i tempi e i modi di attuazione
del progetto Matera digitale”.

 
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