lunedì, 21 Aprile 2025

“Una cosa fondamentale per la mia vita di oggi e di domani e di quando sarò in paradiso, è quella di trovare la mia metà della mela, la mia futura moglie e la madre dei nostri dieci o dodici figli (che deve essere sempre la stessa persona). Questo sia perché ognuno, compreso me medesimo il sottoscritto Damiano Tercon, merita l’amore, sia perché per essere grandi, adulti e non fare i mantenuti, bisogna farsi la propria famiglia e non stare in quella di origine. Oppure va bene anche stare nella stessa casa di origine, con la famiglia di origine con, in aggiunta, anche la propria nuova famiglia non di origine. Questa seconda opzione è valida perché in giro, tutti mi dicono che crescere figli sia dispendioso e, visto che guadagno solo duecento euro al mese, ai miei figli dovranno pensarci i miei genitori”.

L’imprevisto di diventare adulti. La vita da grandi tra sogni e autismo (La Nave di Teseo) è la storia, delicata, di due fratelli legatissimi Damiano e Margherita Tercon – noti al grande pubblico come i Terconauti, oltre un milione di follower sui social che hanno molte cose in comune: la voglia di mettersi in gioco, la caparbietà e la tenacia nel voler realizzare i propri desideri, e l’autismo. Damiano è un ragazzo autistico che con Margerita si è esibito in tv. Le luci della ribalta gratificano, sono una bolla di benessere in cui la realtà viene messa tra parentesi. È quando purtroppo i riflettori si spengono che tornano i problemi, anche perché la nostra società non è ancora disposta a integrare i più fragili e Damiano, che sogna in grande una moglie, milioni di dischi venduti, concerti in tutto il mondo e interviste sui giornali più importanti, – deve ancora imparare a vivere. Margherita con il compagno Philipp Carboni (tra gli autori del libro insieme ai due fratelli) si fa carico con tutto l’affetto possibile di aiutare Damiano a diventare autonomo e vivere da solo, malgrado lei stessa viva una situazione lavorativa non idilliaca.

L’imprevisto di diventare adulti racconta gli alti e bassi di un trio che si misura con il significato del verbo crescere: fronteggiare con coraggio le ansie e le paure del domani, ma anche imparare che la pasta non si cuoce per trenta minuti, che le finestre si possono persino aprire e che i sacchetti della spazzatura non sono oggetti di arredo.

Quest’anno la loro storia è diventata un film, La vita da grandi, prodotto da Groenlandia con la regia di Greta Scarano.

I fratelli Damiano e Margherita Tercon insieme a Philipp Carboni sono un trio artistico che racconta la diversità attraverso video web, TV, teatro, fumetti e libri. Seguitissimi sui social, dove fanno sensibilizzazione e divulgazione, hanno più di un milione di follower. Le loro esibizioni a Italia’s Got Talent, Tú Sí Que Vales e su Comedy Central hanno lasciato il segno, togliendo all’autismo il velo del pietismo e mostrando le potenzialità di chi viene considerato diverso. Viaggiano per le città, le scuole, le università e i teatri italiani con il proprio spettacolo teatrale Una storia di autismo normale. Nel 2020 Damiano e Margherita hanno pubblicato Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale.

Foto in copertina Iris Tercon

Rossella Montemurro

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