– È stato presentato oggi, martedì 17 ottobre nella sede della Prefettura di Matera, in via XX Settembre, il Protocollo d’Intesa innovativo finalizzato alla realizzazione di attività volte a promuovere in provincia di Matera l’educazione ambientale tra gli studenti, accordo promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata – Ambito territoriale per la provincia di Matera e la Prefettura di Matera
Il Protocollo d’Intesa, che affida compiti diversi agli enti ed istituzioni coinvolti nel quadro delle rispettive attività d’istituto, è stato firmato dalla dott.sa Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, dalla dott.sa Rosaria Cancelliere per l’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata e dal Prefetto di Matera, dott. Sante Copponi.
L’obiettivo dell’intesa è quello di “accrescere la sensibilità dei giovani verso le tematiche della tutela del sistema fisico-ambientale, per un uso corretto e di governo delle risorse acqua e suolo, nell’ottica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, anche attraverso attività di tipo laboratoriale e metodologie attive” nonché “promuovere i valori della sostenibilità ambientale per lo sviluppo di azioni di sensibilizzazione, informazione ed educazione ambientale rispondenti alle esigenze territoriali – è scritto nel documento; l’intesa punta a sostenere azioni di rete finalizzate alla “riscoperta del territorio lucano, contribuendo al recupero dell’identità culturale territoriale. Gli enti e le istituzioni coinvolte forniranno supporti informativi e formativi in grado di favorire “la realizzazione di iniziative e progetti da parte delle scuole o delle loro reti territoriali”.
Il Prefetto di Matera, dottor Sante Copponi, nel sottolineare l’importanza dell’iniziativa che è rivolta a promuovere nelle scuole la cultura ambientale e quella della protezione civile, ha evidenziato che “la stessa costituirà anche l’occasione per dare concreta attuazione all’art. 31 del Codice della Protezione Civile del 2018, laddove prevede che i cittadini singoli e associati devono ricevere tutte le informazioni necessarie per accrescere la resilienza della comunità e consentire alla popolazione di adottare le misure di autoprotezione al verificarsi di situazioni di emergenza di protezione civile”.
“In questa attività formativa l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale avrà una funzione molto importante – ha affermato Vera Corbelli, segretario generale dell’Autorità, a margine della firma del protocollo d’intesa. “Gli impegni presi con il mondo della scuola e con la Prefettura di Matera spaziano dalla collaborazione per realizzare progetti di comunicazione ed educazione ambientale, comprensivi di visite guidate sul territorio, anche con attività di tipo laboratoriale e metodologie attive, fino a fornire supporto didattico ai soggetti diversamente abili”. Ma non basta: “in più avremo l’onere di formare il personale docente sul tema dell’educazione ambientale.”
La Corbelli infine ha sottolineato come “l’educazione ad un uso razionale dell’acqua e del suolo è coessenziale agli obiettivi dell’Autorità di buon governo di queste risorse pubbliche, che prendiamo in prestito dalle generazioni precedenti per affidarle a quelle che ci seguiranno.”
La dottoressa Rosaria Cancelliere per l’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata- Ambito di Matera ha detto: “Il mondo della scuola aderisce con entusiasmo a questa rete di collaborazione, che aggiunge valore a quanto già stabilito dalla L.92/2019, che introduceva un’ora di Educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Il protocollo d’intesa, pertanto, rientra in questa nuova sensibilità educativa, al fine di potenziare la conoscenza del territorio per prevenire fenomeni di depauperamento di risorse naturali non rinnovabili. Le attività progettuali e laboratoriali condivise potranno trasferire le conoscenze acquisite in competenze praticate: l’auspicio è che la scuola crei buone pratiche da esportare in tutta la comunità civile”.