Oggi vorrei parlarvi di Carlo Acutis e vorrei farlo proponendovi una domanda: “E’ possibile diventare santo in così poco tempo?”
“Quali segreti può svelarci Carlo?”
Andiamo con ordine.
Carlo nasce il 12 maggio 1991 a Londra e muore il 12 ottobre 2006 di leucemia fulminante.
È venerato come beato ed è Patrono dei giovani e dei programmatori di computer.
Quali segreti ci può svelare il giovane Carlo?
Una cosa certamente: la santità non è una questione di tempo.
Si potrebbe passare tutta la vita nella corsa affannosa della santità, impegnandosi in una rigorosa ascesi, senza ottenere grandi risultati.
Carlo ci dimostra che la santità è un fatto di cuore, è un fatto di amore.
Carlo ci ha dimostrato che la santità è semplicità, è vita ordinaria vissuta in modo straordinario come direbbe San Giovanni Bosco.
La santità è una vita spesa avendo Gesù come modello di amore.
Riceve la prima Comunione a sette anni e tutti i giorni, dico tutti i giorni, non mancava mai all’appuntamento con la Santa Messa., fonte e arrivi della vita cristiana.
Infatti riflettendoci bene il segreto di Carlo era proprio questo: stare vicino al Tabernacolo prima e dopo la messa.
Passava alcuni momenti in dialogo con Dio, aprendo il suo cuore.
Sicuramente il dialogo era pieno di amore, pieno di gioia e pieno di pace.
È vero non tutti abbiamo il dono della preghiera contemplativa, ma Carlo ce l’aveva.
Questo dono preziosissimo di Dio lo ha sfruttato in modo mirabile vivendo il suo quotidiano con i piedi a terra e il cuore in cielo
Carlo è un laico impegnato.
Era un bravo studente e un figlio adorabile.
Leggendo la sua biografia si capisce subito che riusciva a coniugare interessi diversi: per prima cosa c’era l’insegnamento del catechismo.
Era impegnato nel volontariato e aveva una passione per l’informatica.
Era un amante degli animali.
Un ragazzo semplicissimo contraddistinto da un amore particolare per Gesù Eucarestia e la Madonna.
Veramente la sua vita è una grande testimonianza per noi.
Con la sua semplicità, con la sua fede ardente, con il suo cuore traboccante di amore ci dice con chiarezza che la santità non è per gli eletti, ma è per tutti.
A me piace tantissimo ricorda una frase che lui diceva spesso: “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”.
Quanto è vera questa espressione!
In conclusione Carlo ci insegna che la vita è nelle nostre mani.
Nicola Incampo
Responsabile della CEB per l’IRC e per la Pastorale Scolastica