Una
lettera del parroco e del sindaco di Stigliano, Don Giusepe Daraio e Francesco
Micucci indirizzata al Presidente della Repubblica e al Ministro dei Beni
culturali, Dario Franceschini per mettere in salvo il polittico di Stigliano. Quella
che è infatti considerata “l’opera più monumentale e ricca di decorazioni
della Basilicata”, è in rovina e necessita di un urgente restauro. Il parroco e
il sindaco hanno precisato che l’opera è stata aggredita da insetti xilofagi,
per cui “la struttura lignea deperisce a vista d’occhio”. Ma la
comunità, “già duramente colpita da una grave crisi demografica e minata
da numerose frane, non può assolutamente permettersi” la cifra che gli
esperti del settore hanno indicato come necessaria per eseguire il restauro.
lettera del parroco e del sindaco di Stigliano, Don Giusepe Daraio e Francesco
Micucci indirizzata al Presidente della Repubblica e al Ministro dei Beni
culturali, Dario Franceschini per mettere in salvo il polittico di Stigliano. Quella
che è infatti considerata “l’opera più monumentale e ricca di decorazioni
della Basilicata”, è in rovina e necessita di un urgente restauro. Il parroco e
il sindaco hanno precisato che l’opera è stata aggredita da insetti xilofagi,
per cui “la struttura lignea deperisce a vista d’occhio”. Ma la
comunità, “già duramente colpita da una grave crisi demografica e minata
da numerose frane, non può assolutamente permettersi” la cifra che gli
esperti del settore hanno indicato come necessaria per eseguire il restauro.
Obiettivo
della missiva è trovare la somma occorrente per intervenire sul dipinto della
chiesa madre di Stigliano.
Il
polittico è stato realizzato nel 1521, i dipinti della cimasa sarebbero di
Simone da Firenze, l’intelaiatura lignea è attribuita ad un artista noto come
“il maestro del polittico di Stigliano”.
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