La città dei Sassi continua a essere set ideale per il cinema d’autore. Tra febbraio e marzo 2025 inizieranno le riprese de “L’amore migliora la vita”, film della romana “Wake up produzioni” con regia e sceneggiatura di Angelo Longoni, attrice protagonista Eleonora Ivone e un cast di grande spessore sul quale regna ancora il più assoluto riserbo. Ne dà notizia l’ufficio Cinema del Comune, che ha accompagnato la produzione nei luoghi più suggestivi della città, con la soddisfazione del sindaco Domenico Bennardi e dell’assessore Tiziana D’Oppido. Si tratta della prima dramedy (contaminazione di dramma e commedia) approdata a Matera, finanziata anche dalla Lucana film commission con il presidente Margherita Romaniello, e ambientata in tutta la Basilicata. Infatti, ciak sono previsti per cinque settimane anche a Potenza, Viggiano e Lagonegro. La trama racconta di due ragazzi omosessuali, vittime di ingiustizie che si verificano contemporaneamente: l’incomprensione ottusa della famiglia e la violenza dei loro coetanei. L’incomprensione di se stessi e degli altri è radicale, riguarda tutti: mariti, mogli, compagni di scuola, maschi, femmine e le ferite più profonde riguardano i sentimenti individuali. L’aggressività nasconde l’incapacità di affrontare e accettare la diversità. L’amore, invece, darebbe a tutti la forza di sopportare ogni fragilità. L’originalità del film sta nel fatto che il problema di base non è l’omosessualità, ma paradossalmente l’eterosessualità. La scorrettezza è praticata da adulti e giovani eterosessuali omofobi, in un mix di commedia e dramma. La giovane produzione romana si è appoggiata alla società di produzione lucana “Sirio studios” di Angelo Viggiano e Franco Campagna. La trama è tratta dall’omonimo romanzo di Giunti editori ed ha già avuto una rappresentazione artistica in teatro; come l’altro recente film della Wake up, intitolato “Ostaggi” e tratto da un’altra commedia teatrale. Nato a Milano, Longoni è drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico, narratore e produttore. S’impone all’attenzione nazionale nel 1989, con il dramma Naja di cui cura anche la versione cinematografica. Le sue opere teatrali più note sono: Uomini senza donne, Xanax, Vita, Testimoni, Col piede giusto, Maldamore, Ostaggi, Boomerang, Modigliani. Di grande rilievo anche i cortometraggi della Casa romana contro la violenza sui minori. Referenze di spessore, che rendono la pellicola lucana particolarmente promettente. «Siamo entusiasti di poter ospitare una produzione italiana di rilievo, anche per i contenuti di grande spessore culturale e sociologico. -ha dichiarato Bennardi- Il periodo indicato per le riprese, poi, ci aiuterà nel lavoro di destagionalizzazione turistica che ci vede impegnati da sempre. Infatti, il movimento di macchine da presa, attori importanti e la carovana della Settima arte contribuirà a vivacizzare la nostra bella città in un periodo tradizionalmente più debole prima del boom della primavera-estate».
Nella foto, da sinistra, Viggiano, Longoni, Ivone e Campagna