Non molto tempo fa ho conosciuto, durante una lezione di catechismo, un uomo di nome Marco. Marco era un detenuto, ma il suo volto non tradiva solo la fatica dei suoi giorni in carcere, ma anche la pesantezza di una vita segnata da errori e scelte sbagliate. Da...
C’è anche il centro di ricerca Enea di Trisaia, nel comune di Rotondella (Matera), fra i partecipanti al progetto europeo “Ambition” per integrare biocombustibili e fonti rinnovabili. L’iniziativa, spiega Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) in una nota, punta a definire strategie e tecnologie per l’integrazione delle fonti rinnovabili con i biocombustibili nei sistemi energetici. Finanziato dal fondo Ue per la ricerca Horizon 2020, il progetto ha un valore complessivo di circa 2,4 milioni di euro e, oltre all’Italia, vi partecipano anche istituti di Germania, Olanda, Danimarca, Regno Unito, Portogallo, Spagna e Norvegia. “L’obiettivo è di rendere più flessibile e più stabile il sistema energetico europeo attraverso l’integrazione di biocombustibili e fonti rinnovabili per ridurre la discontinuità e le intermittenze sulle reti e ottimizzare il picco della generazione energetica”, spiega Francesco Zimbardi, ricercatore del Dipartimento Tecnologie energetiche dell’Enea. Sulla base dei risultati ottenuti sarà definita l’Agenda comune europea su ricerca e innovazione (Ecria) relativa ai nuovi biocombustibili, per la quale la Commissione Ue ha recentemente finanziato progetti di ricerca per 10 milioni di euro, tra i quali l’Ambition.(ANSA).