Il rapporto Agenas sulle Aziende Sanitarie italiane, relativo all’anno 2023, che colloca l’ASM tra le meno performanti, merita un approfondimento poiché fotografa una situazione riveniente da un passato di avvicendamenti gestionali che non sempre ha permesso di...
Mercoledì 27 luglio alle ore 20.30 a Tursi sulla Terrazza della Casa Museo Pierro, su iniziativa del Centro Studi “Albino Pierro”, sarà presentato il romanzo storico scritto da Vincenzo Maida, Altrimedia Edizioni, Non ho tradito. Vincenzo De Leo medico e patriota. Salvatore Verde dialogherà con l’autore.
Il libro rientra nel genere del romanzo storico e tratta della vicenda umana del medico Vincenzo De Leo protagonista della rivolta antiborbonica del 1848, condannato a 19 anni di prigione dalla Gran Corte Criminale di Potenza, poi medico da campo nella battaglia decisiva per l’Unità d’Italia: quella sul Volturno tra l’esercito di Giuseppe Garibaldi e quello borbonico.
Egli accolse Carlo Pisacane sull’isola di Ponza, dove stava scontando la pena, e dopo il massacro di quest’ultimo e dei suoi “trecento giovani e forti” della Spigolatrice di Sapri, venne accusato ingiustamente di aver avvisato o fatto avvisare i borboni dello sbarco sull’isola. La carneficina che seguì ispirò la famosa poesia ad Antonio Mercadante.
L’autore immagina un colloquio notturno, durante una notte pandemica, con il fantasma di Prospero Rondinelli, bibliotecario a vita agli inizi del ‘900 della biblioteca comunale che porta il suo nome, e insieme ripercorrono le tappe più significative della vita del De Leo.
Nell’occasione sarà fatto conoscere al pubblico anche la più recente pubblicazione di Vincenzo Maida Santi in Paradiso e pazienti in fuga, 320 pagine, Valentina Porfidio Editore, presentata giovedì scorso a Policoro.
Vincenzo Maida è stato per molti anni responsabile dell’ufficio stampa dell’Azienda Sanitaria di Matera, ha all’attivo numerose pubblicazioni e si è cimentato sin da giovanissimo con la drammaturgia. Sulla sua produzione letteraria qualche anno fa è stata discussa una tesi di laurea con il prof. Guccini presso il DAMS dell’Università di Bologna.