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Guardia di Finanza, piano di controlli estivi a tutela delle imprese regolari e dei consumatori

 

 Lotta
all’evasione fiscale, anche internazionale; agli sprechi di risorse pubbliche e
alla corruzione; contrasto patrimoniale alle “mafie”; lotta ai traffici
illeciti, anche via mare. “Alla tutela del “sistema-Paese” la Guardia di
Finanza contribuisce non solo con grandi indagini di polizia
economico-finanziaria
– ha affermato il Comandante Generale delle Fiamme
Gialle Giorgio Toschi ma anche con quotidiane azioni di controllo
che, nel periodo estivo, nelle zone di villeggiatura, hanno visto una netta
intensificazione a vantaggio delle imprese regolari e a protezione dei
cittadini e della parte sana della società
”.

Anche quest’anno,
infatti, la Guardia di Finanza ha messo in campo un piano straordinario di
interventi
, tuttora in corso di svolgimento, a tutela dell’economia legale
nelle aree costiero – balneari, montane e nelle città d’arte a maggiore
vocazione turistica: 11.300 i controlli effettuati dal 1° luglio fino alla
prima settimana di agosto, con una media di 240 interventi al giorno.

Nel complesso, finora, sono stati
individuati 460 venditori abusivi per la totale assenza di licenze e permessi
previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza.

1.600 gli esercenti che invece, seppur in
regola con le autorizzazioni, non hanno comunicato al Fisco l’avvio delle
attività o non hanno installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino,
risultando, talvolta, anche evasori totali.

Scoperto, in questo ambito, un finto
circolo ricreativo che in realtà era una vera e propria discoteca, con cene a
bordo piscina e feste private, tutto “esentasse”: oltre a beneficiare delle
agevolazioni fiscali previste per gli enti “no profit”, evitavano anche
di pagare l’affitto, pur utilizzando impianti sportivi di proprietà del Comune
di Anzio, con un danno per le casse pubbliche di oltre 170.000 euro.

Sotto la lente d’ingrandimento delle
Fiamme Gialle sono finiti anche i proprietari di seconde e terze case per gli affitti
nelle località di villeggiatura
: degli 811 interventi eseguiti uno su due è
risultato irregolare, con 450 violazioni riscontrate.

“Case pollaio”, inoltre, a Gallipoli,
abitazioni senza i minimi requisiti igienico-sanitari, affittate “in nero” e
riempite all’inverosimile di turisti, soprattutto ragazzi tra i 16 e i 28 anni
disposti a dormire, pur di risparmiare qualche euro, come successo in un caso,
in un deposito con bagno senza finestre né impianto di areazione.

Sono invece 1.450 i lavoratori “in
nero” o irregolari
scoperti da inizio estate. 268 di loro sono stranieri,
27 i minori, impiegati soprattutto nei campi agricoli. In Sicilia, in
un’operazione “anti-caporalato” e contro lo sfruttamento della
manodopera delle Fiamme Gialle di Siracusa, è stato applicato, tra le prime
volte in assoluto, il “controllo giudiziario d’azienda”. Istituto, introdotto
lo scorso anno, che prevede la nomina di uno o più amministratori da affiancare
all’imprenditore nella gestione dell’attività.

Nella lotta ai “falsi” e ai prodotti
pericolosi
sono stati sequestrati 12 milioni di articoli contraffatti, con
una media di 250 mila pezzi tolti dal mercato ogni giorno a tutela dei
consumatori. Denunciati 920 responsabili e scoperti 7 opifici e depositi
clandestini in cui venivano prodotte e stoccate le merci irregolari, destinate
a rifornire i venditori abusivi.

Le investigazioni sono partite dalle
spiagge o dalle vie centrali delle località di villeggiatura e delle città
d’arte per arrivare, ricostruendo a ritroso l’intera filiera del falso, fino ai
produttori/importatori, ai centri di smistamento e di distribuzione della merce
illecita e continueranno per tutta l’estate.

A Napoli, seguendo le tracce raccolte sul
territorio, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, su un camion, 23 mila paia di
scarpe da ginnastica sulle quali erano stati applicati adesivi anonimi per
nascondere il marchio contraffatto di una multinazionale leader mondiale
nella commercializzazione di articoli sportivi.

Effettuati, inoltre, 635 interventi a
contrasto del gioco e delle scommesse abusive
: irregolare uno su tre;
sequestrate 425 macchinette videopoker illegali, 93 punti di scommesse
clandestine e verbalizzate 270 persone, delle quali 43 denunciate all’Autorità
Giudiziaria.

A Torino sono stati
sequestrati apparecchi da gioco manomessi da un gruppo criminale che,
attraverso un software, ne alterava il funzionamento in modo da erogare
vincite di importo di gran lunga inferiore rispetto a quello spettante.

1.000 i distributori stradali di
carburante
controllati in tutto il territorio nazionale, uno su cinque
irregolare: 256 le violazioni constatate, delle quali 113 riferite alla
disciplina prezzi, con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli
impianti.

Nelle ipotesi più gravi, 38 responsabili
sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, con il sequestro di 290 mila
litri di prodotti petroliferi. Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe
nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in
consumo in evasione d’accisa.

A Messina è stato scoperto un commerciante
che rivendeva carburante per l’agricoltura a imprese di trasporto non
legittimate a beneficiare del particolare regime fiscale: a fronte di un prezzo
di mercato mediamente di 1,35 euro al litro, pagavano appena 0,85 al litro, con
un risparmio del 37% a danno del Fisco e sbaragliando pure la concorrenza degli
operatori onesti del settore. Sequestrati 20 mila litri di gasolio agricolo, 5
serbatoi e un’autocisterna; 9 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Controlli mirati, infine,
nei confronti dei trasferimenti di denaro da un Paese all’altro allo scopo di
prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari
per finalità di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del
terrorismo: 681 gli accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money
transfer
, che hanno permesso di identificare 900 soggetti, di cui 110
gravati da precedenti di polizia e oltre 510 di origine extra-comunitaria.
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