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Che Aleco abbia un debole per gli anni Ottanta e l’estate si era intuito ascoltando L’ultima generazione felice (edizioni Music Force, distribuzione Egea Music), il suo album d’esordio uscito poco più di un anno fa.
Ma la conferma arriva da Il sapore della luna (edizioni Music Force, composto da Aleco e Micarelli), nove tracce ritmate e orecchiabili che già dopo il primo ascolto si fanno cantare.
Nel brano che dà il titolo all’album ci sono tutte le suggestioni che fanno da sfondo all’intero lavoro discografico. Aleco, citando Karina Huff, Isabella Ferrari, Virna Lisi e Marina Suma strizza l’occhio a un film cult, “Sapore di mare” che almeno una volta è stato visto da chi, come lui, è nato a metà degli anni Settanta. Se è vero che “il sapore della luna è quella cosa che tutti pensiamo di conoscere, ma che ognuno di noi vuole raggiungere…” è anche vero che quei flash di un’estate a Terracina possono facilmente sovrapporsi e confondersi con le estati di tanti di noi.
E poi gli anni Ottanta quando, come afferma Aleco: “Iniziava la terza stagione dei “Ragazzi della 3° C”, ma non era più nel cast il mio mito, Ennio Antonelli, alias Spartaco Sacchi. Una disdetta, segno che davvero stavano cambiando i tempi, mannaggia.
Eppure tutte le notti c’era quella cosa lassù, bianca, intera, a spicchi che accompagnava parecchie sensazioni, da quelle più strane, a quelle più belle. Sembrava quasi di poterla assaggiare, di poterla toccare. Era un preludio a tutto ciò che sarebbe accaduto ogni successivo giorno.
Il suo sapore andava a braccetto con parecchi film in cui il ritorno a tanti anni prima la faceva da padrone.
Percepire il momento in cui finiva la scuola come l’inizio di una temporada spensierata, ricca di eventi, incontri, esperienze, era quello che tutti sognavamo, sperando soprattutto che finisse il più tardi possibile.
Poi, sempre in un giorno d’estate, incontrai su un traghetto Enio Drovandi che mi fece rivivere, tramite bellissimi aneddoti, tutte quelle storie viste e sognate nei film dell’epoca. Dai suoi “scatti” che immortalavano i ricordi del momento, ai sorrisi, agli occhi di Karina Huff, agli sguardi di Marina Suma e Isabella Ferrari, alla lucentezza di Virna Lisi, alla simpatia totalmente contrapposta di Guido Nicheli e, appunto, di Ennio Antonelli.
C’è sempre un posto vissuto assieme a qualcuno in cui si è eternamente felici, basta solo capirlo mentre lo si sta assaporando e resterà sempre dentro.
Chissà cosa pensa Sabina ora che è già ritornata…”
Una curiosità: Aleco è il nome d’arte di Alessandro Carletti Orsini, romano classe ’76 che 15 anni fa ha fondato, insieme a Emanuele La Plebe, la Music Force, un’associazione che si occupa di dare una mano a tanti artisti, cercando di dare loro una discreta visibilità a livello nazionale e non solo e che, dal 2008 è diventata editore musicale occupandosi direttamente di produzione e promozione discografica.
Rossella Montemurro