Nel pomeriggio intorno alle 17, un uomo di 40 anni di nazionalità indiana ha perso la vita in un incidente sul lavoro in una azienda agricola del borgo La Martella, a Matera. L’uomo, per cause in corso di accertamento, è rimasto incastrato e schiacciato in una...
Riceviamo e pubblichiamo dalla presidente dell’Associazione Famiglia Futura ODV Federica Aldrovandi:
In occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, l’Associazione Famiglia Futura ha partecipato all’open day che si è svolto presso l’Ospedale di Matera Madonna delle Grazie, promosso dall’U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile. Dopo aver ascoltato il resoconto dei vari progetti che si sono chiusi, hanno preso parola sia il Presidente dell’Associazione, Federica Aldrovandi, che il Vice-Presidente Guido Galante. Il richiamo, forte, è stato quello di partire sempre dai reali bisogni delle famiglie e dei degli utenti, che devono necessariamente essere coinvolti nella stesura dei progetti rivolti alle persone con disabilità e che attingano a fondi pubblici. Ha affermato infatti Aldrovandi: “Non è pensabile, non è ammissibile, spendere queste cifre senza prima aver chiesto alle famiglie quali sono i reali bisogni. Mai più un progetto senza il coinvolgimento delle famiglie”. Ha poi proseguito Galante: “Belli i progetti, belle le giornate di sensibilizzazione, senza però cadere nell’auto-celebrazione. La base è il problema della presa in carico delle persone con disabilità; questo problema c’è, sussiste ed è serio. Questa giornata può essere un punto di partenza, ma non giocate con i nostri bambini. Noi non siamo limoni da spremere, non siamo risorse per far guadagnare altri. Noi vogliamo la nostra dignità, esigiamo rispetto, e vogliamo ciò che la Costituzione ci riconosce come un diritto”. In attesa, infatti, di sapere se le Aziende Sanitarie di Potenza e Matera abbiano effettivamente consegnato i fabbisogni, così come richiesto anche dalla IV Commissione Regionale, si è sottolineato quanto essi debbano corrispondere non solo ai dati delle terapie erogate dai centri accreditati, ma debbano soprattutto far emergere tutte quelle situazioni in cui i pazienti non vengono presi in carico. In merito ai fabbisogni Aldrovandi dichiara infatti: “Tale dato è in mano solo alle Aziende Sanitarie, perché sono loro che hanno contezza delle diagnosi fatte sul territorio e delle reali indicazioni di terapie. Noi riteniamo fondamentale che le Aziende Sanitarie pubblichino i dati affinché le risorse economiche siano riallocate secondo il criterio dei fabbisogni, e riteniamo indispensabile che le Aziende Sanitarie viglino sul fatto che tutte le terapie pagate dalla Regione ai vari centri siano effettivamente erogate, e corrispondano a quanto indicato dagli specialisti del SSN.” Molte le tematiche emerse nell’incontro di oggi dove, tra gli altri, anche Licia Curci, Presidente dell’Associazione AuraBlu, è intervenuta, riportando l’attenzione sulla gravissima assenza, sul territorio, di centri in grado di accogliere adulti con autismo, creando così un vuoto nella rete sociale che ricade completamente sulle spalle delle famiglie, abbandonate a loro stesse, con tutte le difficoltà di dover portare avanti la quotidianità di persone invisibili. Entrambe le Associazioni, quindi, richiedono interventi concreti da parte delle Istituzioni. Il tempo delle parole, delle foto smaglianti sui social, della propaganda elettorale populista, deve lasciare il posto alla assunzione di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte, perché giornate come queste non siano solo una vetrina vuota, ma reali occasioni di riflessione e confronto, per poter costruire una comunità in grado di accogliere realmente ogni suo componente con le proprie necessità e specificità. “Ci auguriamo che questo cambio di passo sia già in atto -conclude Aldrovandi- e di questo avremo contezza nel momento in cui i fabbisogni saranno pubblicati e potremmo capire se davvero il vento sta cambiando, o se si sta solo dando una nuova veste al solito vecchio carrozzone”.