Stasera mi sento strano, non mi sento granché bene… Sarà per fave e cicorie che ho mangiato a pranzo ma davvero non mi sento … Oppure è stato il colpo d’aria che ho preso stamane uscendo da lavoro… C’era un vento gelido ma così gelido che il Burian sembrava essere un dilettante… Mah! Valle a capire le cose… Intanto non mi sento e devo stare al caldo, però la natura umana vuole sapere, pretende di sapere e di capire perché mi ritrovo con le ossa doloranti sotto la coperta… E il dubbio mi assale… Intanto mi prendo qualcosa, chissà sto meglio, chissà mi adatto… A proposito… Mi adatto, una forma riflessiva, una forma che mi rende oggetto e contemporaneamente soggetto dell’azione. Interessante… Molto interessante: l’essere umano, la specie umana non è la più intelligente al mondo. Se pensiamo a ciò che sono capaci di fare le api o le formiche, non possiamo che rabbrividire. La specie umana piuttosto è quella che ha saputo adattarsi al mutare delle circostanze. E se nel passato remoto le circostanze erano ambientali, oggi sono anche relazionali, lavorative, economiche, amorose…
Troviamo sempre il percorso più breve e più sicuro per raggiungere il nostro obiettivo, se mai lo avessimo un obiettivo…
Eccolo là, di nuovo il dubbio… Uffa….
Ma sono curioso, voglio sapere, voglio comprendere, voglio capire… E tutto ciò solo per migliorare.
Siamo ciò che siamo stati, ma senza curiosità e dubbio saremmo forse rimasti nelle caverne ad avere paura delle nostre ombre.
Allora tutto appare chiaro: siamo ciò che siamo grazie a Mamma curiosità e Papà Dubbio, perché Curiosità e Dubbio sono i genitori del Progresso!
Che si possa essere curiosi e che si possano avere dubbi, vuol dire che stiamo crescendo.
Valete