Lo “strazzo” del carro della 634esima edizione della Festa della Bruna è iniziato venti minuti della mezzanotte davanti a diecimila persone che sostavano in piazza Vittorio Veneto. È stato davvero il giorno più lungo dei Materani il 2 Luglio 2023 per un’edizione che si è finalmente rappropriata della festa nella sua interezza, fatte salve le imprescindibili direttive di sicurezza che in mattinata hanno obbligato a fare i fuochi pirotecnici in spazi “chiusi”- l’atrio del Liceo Scientifico, quello della chiesa dell’Addolorata e nello stadio ” XXI Settembre- Franco Salerno”, causando un po’ di malumore.
Una Matera invasa da turisti ha potuto apprezzare il fascino di una Festa senza tempo quest’anno impreziosita da un Carro particolarmente elegante, definito dal delegato arcivescovile Don Francesco Di Marzio – animatore indiscusso di tutte le fasi del 2 Luglio – “una catechesi in movimento”, firmato, per la prima volta nella storia, da quattro artigiane-artiste: Luigina Bonamassa, Elena Mirimao, Annalisa Di Gioia e Laura D’Ercole supportate dal falegname Giuseppe Di Cuia e dall’aiutante Giovanni Bruno. Insieme all’instancabile presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna Bruno Caiella, il loro “dietro le quinte” ha garantito l’ottima riuscita anche di questa edizione.
Molto bella e originale la scelta di far sostare il Carro alle 22 – mentre giungeva da Piccianello per andare in Cattedrale – sotto l’arco delle luminarie, in piazza Vittorio Veneto, con il sottofondo di “Abbi cura di te” di Cristicchi e “Hallelujah”.
Un plauso, infine, colleghi di TRM che ancora una volta hanno offerto una diretta impeccabile delle quasi 24 ore dell’evento.
Rossella Montemurro