“Il tempo è spesso puntuale nel farci capire molte cose in ritardo”. Vengono i brividi ad ascoltare le parole di Mario, il marito di Giovanna Soldo, la giovane mamma morta lo scorso 3 agosto a Craco durante una gita in quad. Parole che sono accanto a una foto di Giovanna nei manifesti affissi in molti centri lucani, per non dimenticare e, soprattutto, per fare luce su un incidente che poteva essere evitato.
“Quando volete bene a una, persona non perdete tempo”, ha spiegato Mario al microfono dell’inviato di “Chi l’ha Visto?” Gianvito Cafaro che ieri su Rai Tre ha ripercorso la vicenda ascoltando anche il fratello di Giovanna, Michele, e alcuni testimoni dell’incidente. È emerso che il quad durante l’escursione ha avuto un principio di incendio. Non solo, il mezzo era privo di assicurazione ed era un veicolo in prova.
La magistratura, per il tramite dei carabinieri della Compagnia di Pisticci guidata dal Capitano Antonio Belardo, indaga per omicidio stradale.
Nulla, tuttavia, potrà restituire il sorriso di Giovanna una 45enne solare, sempre disponibile con tutti e con un grande cuore, tanto che quando scoppiò la guerra in Ucraina decise con suo marito di accogliere i piccoli in fuga dalle bombe.