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Ecco perché Anastasio II fu il primo Papa a non essere proclamato Santo

I primi Papi sono stati proclamati Santi dalla Chiesa Cattolica, cioè da San Pietro, papa dal 30 al 67 fino a San Gelasio I, papa dal 492 a 496.

Il primo a non essere stato proclamato santo è stato Papa Atanasio II, perché?

Papa Atanasio II è stato papa dal 24 novembre 496 al 19 novembre 498.

Dante lo collocò all’Inferno (XI, 6-9):

Ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio

d’un grand’avello, ov’io vidi una scritta

che dicea: “Anastasio papa guardo

lo qual trasse Fotin della via dritta”

La storia ci dice che tutti i suoi predecessori avevano mostrato una ferma posizione verso la Chiesa d’Oriente per l’adesione di questa all’eresia monofisista di Eutiche.

Il monofisismo è un’eresia che afferma l’esistenza in Cristo della sola natura divina.

Papa Atanasio II era desideroso di mettere fine allo scisma e si mostrò pronto a grandi concessioni.

Questo suo atteggiamento lo ha reso impopolare tale da determinare una grossa frattura nella Chiesa Romana.

A tutto questo si aggiunga il fatto che il console Festo, inviato da Teodorico a Costantinopoli per farsi riconoscere re d’Italia, promise all’imperatore che avrebbe a firmare il famoso “Henoticon” rifiutata dai suoi predecessori.

Altre voci romane asserivano che aveva riammesso nella Chiesa lo scomunicato Fotino.

Interessante è anche sapere come i cronisti del XIII e XIV secolo parlano della sua morte.

Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, riferisce come “egli, mentre stava nel suo agio, per discaricare il ventre, le intestina giù ne mandasse, e morisse”.

Per la storia quindi Papa Atanasio II muore come l’eretico Ario.

Vere o non vere le notizie su Papa Atanasio II una cosa è certa che fu l’opposto del suo predecessore.

Fu un Papa privo di energie e sostanzialmente incapace di sostenere quella posizione di prestigio che la sede di Roma richiedeva, con la sua debolezza fu la causa determinante dei gravi disordini che si verificarono a Roma alla sua morte.

Nicola Incampo
Responsabile Regionale per l’IRC e la Pastorale Scolastica della Conferenza Episcopale di Basilicata

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