I rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri denunciano disservizi e ritardi alle Fal e annunciano il sostegno ai lavoratori che hanno deciso di fermarsi per 24 ore nella giornata di domani venerdì 23 marzo. Questo è il testo del comunicato:
Il giorno 23 marzo 2018 i lavoratori delle FAL si fermeranno per 24 ore nel rispetto delle norme vigenti per protestare contro la chiusura aziendale in merito alla vertenza riguardante il Premio di Risultato e l’organizzazione del lavoro mutata senza confronto sindacale. Ci preme sottolineare che l’istituto del Premio di risultato è un diritto dei lavoratori che riviene dal CCNL a fronte di incrementi di produttività che si sono avuti negli ultimi 10 anni e che non viene corrisposto nonostante il Presidente vanti in tutte le sedi un utile aziendale che è bene chiarire come venga raggiunto. Nonostante le trasformazioni nel settore e gli adempimenti richiesti dalle novità in materia di sicurezza ferroviaria i lavoratori delle FAL continuano a lavorare in condizioni precarie, con elevati livelli di straordinario e nessuna possibilità di avere giorni di ferie, e a confrontarsi quotidianamente con una disorganizzazione aziendale lasciata alla mercé dell’emergenza del momento.
Infatti, lo svolgimento di un programma di esercizio ferroviario, basato sempre più alla ricerca di una maggiore produttività, oltre ad una invasione di cantieri disseminati sull’intera rete con conseguenti rallentamenti, slegato purtroppo, dalla logica della regolarità e sicurezza cui il D.P.R. 753/1980 impone, sta comportando inevitabili disservizi.
Questo atteggiamento, dettato da una governance aziendale che lascia nelle mani del solo Presidente, nonché Direttore Generale delle FAL, tutte le deleghe in materia di organizzazione del personale e del trasporto, sta generando una situazione di permanente conflitto che ricade soprattutto sui lavoratori e gli utenti del trasporto pubblico locale.
Gli utenti chiedono puntualità e qualità del servizio anche a causa dei molteplici cantieri aperti sulla linea per cui sono costretti a subire ritardi scaricando sul personale le responsabilità del disservizio dovuto alla errata programmazione degli investimenti.
Sindacati e Utenti chiedono alle Autorità competenti di intervenire, tempestivamente, per ripristinare la normalità dell’esercizio e un dialogo costruttivo che risolva la vertenza in atto.
In mancanza di risposte i sindacati continueranno nella lotta e nella denuncia delle situazioni di illegittimità, tra cui la cumulabilità di incarico di Presidente e di Direttore Generale, per diversi anni, per cui si nutrono seri dubbi sullo svolgimento contemporaneo di ente controllore e controllato, situazione peraltro già contestata dallo stesso Presidente in passato.
I lavoratori chiedono solidarietà agli utenti scusandosi per i disagi che produrranno astenendosi dal lavoro per lo sciopero di 24 ore proclamato per il 23 marzo 2018.
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