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“ContraPuncta”: è dedicato al musicista lucano Gregorio Strozzi il nuovo cd della musicologa e clavicembalista Maria Antonietta Cancellaro

Dieci tracce per ContraPuncta (Gregorio Strozzi. Capricci da sonare Cembali, et Organi. Napoli 1687) di Maria Antonietta Cancellaro, musicologa, clavicembalista e docente di Storia ed Estetica della musica presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. Il cd è stato registrato in DXD in modalità “Farelive Atmosphere”, versione in Dolby Atmos.

ContraPuncta è dedicato a Gregorio Strozzi. Cosa ti lega al musicista lucano del Seicento?

“Mi lega in primo luogo la mia predilezione per la musica rinascimentale e barocca, e poi il desiderio di riscoprire e valorizzare la musica dei compositori meridionali, e soprattutto lucani, che hanno contribuito a creare la scuola musicale napoletana tra XVI e XVIII secolo. Anche Gregorio Strozzi – come Marc’Antonio Mazzone, Giovanni Maria Trabaci e più tardi Egidio Romualdo Duni, tutti lucani – si è recato a Napoli, capitale culturale delle province meridionali, per perfezionare i suoi studi musicali, e lì fu ritenuto musicista di notevole abilità «tanto nel sonare nell’organo, quanto nella composizione».

Ho avuto il piacere di studiare e apprezzare la sua musica, in particolare la raccolta dei Capricci da sonare cembali et organi pubblicata nel 1687, e ho ritenuto che fosse importante riportare in vita questi brani attraverso l’incisione del CD.”

Questo è il primo CD che hai inciso? Come è andata?

“No, il primo è stato quello delle Canzoni a quattro voci di Marc’Antonio Mazzone da Miglionico, vissuto nella seconda metà del ‘500, disco che ho inciso con il ricco ensemble de “Le vaghe ninfe”, con cantanti e diversi strumentisti, per l’etichetta olandese Brilliant Classic. Questo CD dedicato a Strozzi è il mio primo disco da solista. È stata una impresa bella e appassionante anche se molto impegnativa sia nello studio del repertorio che nella registrazione. Voglio citare qui l’ottimo lavoro svolto dal sound engineer Eustacchio Montemurro che si è occupato della registrazione con maestria e particolare sensibilità musicale, e mi ha sostenuto con amicizia in questa impresa.”

Come si potrebbe fare, secondo te, per avvicinare i più giovani alla musica barocca?

“Per avvicinarsi alla musica bisogna praticarla: ascoltarla, viverla, studiarla…tutta la musica!  Dovrebbe essere praticata in tutti i gradi e ordini dell’istruzione, dall’asilo nido all’università, senza preclusioni di generi e di repertori. Le attività musicali dovrebbero essere sostenute economicamente sia nella scuola che nelle varie associazioni musicali che, bisogna dirlo, svolgono un lavoro importante anche nel nostro territorio contando sul volontariato e la passione.”

Immagino che il CD sarà a breve presentato. Puoi anticiparci qualcosa?

“Sì, ci stiamo lavorando…qui a Matera all’interno di un importante festival musicale e a San Severino Lucano, paese natio di Strozzi. Stiamo anche organizzando con una collega del conservatorio di Milano una presentazione che coinvolgerà i dipartimenti di Musica antica e di Nuove tecnologie musicali dell’istituto.”

L’AUTRICE

Maria Antonietta Cancellaro si è laureata in Discipline della musica presso l’Università di Bologna. Diplomata in pianoforte con Niccolò Parente, ha approfondito lo studio del clavicembalo con Emilia Fadini alla Scuola Musicale di Milano. Ha conseguito poi il diploma di II livello in clavicembalo con Andrea Coen al Conservatorio de L’Aquila.

Si dedica allo studio della musica rinascimentale e barocca, ponendo particolare attenzione alla riscoperta di compositori della tradizione colta meridionale.

Ha pubblicato articoli e saggi di natura storico-musicologica, tra cui i volumi: Estro poetico-armonico di Benedetto Marcello, con A. Coen, (Ut Orpheus, Bologna 2013-2018); L’Accentuazione in musica. Metrica classica e norme sette-ottocentesche, con E. Fadini, (Rugginenti, Milano 2009); Il Primo Libro delle Canzoni a 4 voci di Marc’Antonio Mazzone, edizione moderna e trascrizione (Olschki, Firenze 1990).

Ha fondato nel 2005 il gruppo vocale e strumentale Le Vaghe Ninfe con cui ha inciso, in qualità di direttore artistico, clavicembalista e organista, il CD Il Primo Libro delle Canzoni a 4 voci di Marc’ Antonio Mazzone (Brilliant Classics, 2016).

È stata direttrice dal 2005 al 2008 del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. Ha presieduto il Centro culturale Carlo Levi di Matera dal 2012 al 2018; attualmente è presidente dell’associazione Ars Nova Matera.

Rossella Montemurro

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