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Con “Luci sull’ombra: illuminare il coraggio e la rinascita nella lotta contro la violenza sulle donne” ha preso il via la seconda edizione di “Storia di donne”, iniziativa promossa dall’Associazione Maria SS. Della Bruna in collaborazione con Cloé Estetica-SPA-Pilates

43 vittime donne, di cui 38 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 21 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Sono i dati del Report “Omicidi volontari” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia  nel periodo che va dal primo gennaio al 16 giugno scorso, ricordati ieri sera a Matera nel corso della prima serata della rassegna Storia di Donne, promossa dall’Associazione Maria SS. Della Bruna in collaborazione con Cloé Estetica-SPA-Pilates.

“Luci sull’ombra: illuminare il coraggio e la rinascita nella lotta contro la violenza sulle donne” è stato il tema sul quale ieri si sono confrontate, moderate dalle giornalista Rossella Montemurro, il prefetto di Matera, dottoressa Cristina Favilli; il questore dottoressa Emma Ivagnes; il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegner Maddalena Lisanti; l’assessore alla cultura del Comune dottoressa Tiziana D’Oppido e la dottoressa Caterina Rotondaro, psicologa e psicoterapeuta, referente per il Comune di Matera delle Politiche di Genere. Sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, il dott. Bruno Caiella che ha ringraziato Matteo Marchitelli per l’intuizione che ha avuto nel dar vita a “Storia di donne” e Nisia Martino, responsabile di Cloé Estetica-SPA-Pilates, main sponsor dell’iniziativa.

È indispensabile fare luce sull’ombra della violenza, è un fenomeno strisciante, trasversale che troppo spesso rimane nascosto per una serie di motivi, in primis la paura e la vergogna. Non a caso l’ONU Italia la definisce “the shadow pandemic” (la pandemia ombra). L’ex segretario generale delle Nazioni Unite, il compianto Kofi Annan, la descrive in questo modo: “La violenza contro donne e ragazze rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano”.

Nel mondo la violenza contro le donne interessa uno donna su tre.

In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.

Il talk “Storia di donne” – dedicato all’ascolto di storie eccellenti e al dialogo aperto con ospiti illustri e rappresentative, invitate a raccontare la propria esperienza nel campo dell’imprenditoria, della salute, del sociale, della sicurezza, della cultura e del sostengono a cause e diritti civili fondamentali – torna in serata alle 19.30 nella piazzetta antistante la Fabbrica del Carro. Protagoniste alcune “GuardianE della salute: medicina femminile per il benessere delle donne”: le dottoresse Rossana Bradascio, Doriana Bradascio, Maria Cristina Mencoboni, Titti Laurentaci e Nancy Lascaro.

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