Questa mattina i carabinieri del NAS di Taranto, insieme ai colleghi dei comandi provinciali di Brindisi, Bari e Matera, hanno eseguito 5 arresti domiciliari nei confronti di quattro imprenditori del settore sanitario ed un medico in servizio presso la Asl di Brindisi, ritenuti responsabili di corruzione continuata e, a carico del solo medico, truffa aggravata e false attestazioni nell’utilizzo del marcatempo sul luogo di lavoro.
Le indagini, avviate nel 2020, hanno riguardato l’utilizzo inappropriato, eccessivo ed ingiustificato di dispositivi medici impiantabili (stent aorto-coronarici e cateteri dilatatori coronarici) presso il reparto di Cardiologia del presidio ospedaliero ‘Perrino’ di Brindisi. In particolare le indagini hanno riscontrato la probabile esistenza di rapporti affaristici e corruttivi tra il medico e gli imprenditori di aziende fornitrici di protesi cardiovascolari, i quali avrebbero fornito gli impianti di dispositivi medici in cambio di denaro e altre utilità. Lo stesso specialista si sarebbe assentato con particolare frequenza dal posto di lavoro senza apparenti giustificazioni, anche al fine di effettuare attività di libera professione durante l’orario di servizio.
Emesso anche un decreto di sequestro preventivo pari alla somma di € 4.264,99 nei confronti del medico cardiologo indagato.