“Commercialisti,
Istituzioni e Imprenditori a confronto: La rete delle competenze per lo
sviluppo del Paese” è il titolo del convegno promosso e realizzato dall’Ordine
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari – con la
collaborazione degli Ordini di Taranto, Trani, Potenza e Matera – che si terrà
al Centro Congressi della Fiera del Levante di Bari, il 6 e 7 aprile 2018.
dal Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili,
IFAC, CNPR e CNPADC – vede protagonisti del dibattito i più autorevoli
esponenti delle istituzioni locali (Regione e Comune), nazionali (Corte dei
Conti, MEF, Finanza Locale del Ministero dell’Interno, etc.) confrontarsi con i
Commercialisti ed il mondo imprenditoriale sui temi nevralgici dell’economia
oggetto delle 5 tavole rotonde in programma.
Con
questa iniziativa – dichiara il dr. Elbano De Nuccio, Presidente dell’ODCEC di
Bari – abbiamo voluto valorizzare le dinamiche positive che si producono e si
devono produrre dal confronto tra i soggetti che agiscono ed intervengono nel
mercato e che rappresentano la rete delle competenze necessarie a dare una
nuova spinta propulsiva per lo sviluppo e la ripresa economica del Paese. La
complessità delle problematiche che hanno caratterizzato la crisi economica
degli ultimi anni – continua il Presidente De Nuccio – impone di ricorrere alla
collaborazione tra tutti gli anelli della filiera per la ricerca di soluzioni concrete
che fungano da volano per l’economia. Di qui – conclude De Nuccio – la scelta
di affrontare nelle tavole rotonde (Società partecipate e controlli negli enti
locali- L’internazionalizzazione delle imprese – Novità fiscali – Rapporti
professionali e procedure concorsuali – Creatività e made in Italy) i temi
salienti da cui ripartire, mettendo a valore le dinamiche, le competenze e le
esperienze per analizzare l’esistente ed individuare prospettive concrete di
cambiamento.
afferma il Presidente dell’Ordine di Matera, dr. Eustachio Quintano – è il
punto di partenza su cui costruire il cambiamento, dando il giusto rilievo e la
dovuta centralità alla nostra professione nel dibattito socio-economico del
Paese, di cui dobbiamo farci promotori per dare
impulso ad un nuovo circolo virtuoso che parta dalle necessità concrete delle
aziende e coniughi, nel rispetto dei ruoli, le esigenze dell’intero Sistema. Il
bisogno di riforme – continua il Presidente Quintano –non deve tradursi in un
proliferare di norme senza soluzione di continuità, ma in processi che
agevolino la ripresa del Paese, ampliando il ventaglio di opportunità per
professionisti ed imprese. Il dibattito che apriremo il 6 e 7 aprile prossimo –
conclude il Presidente Quintano – rappresenta una sfida culturale che significa
un cambio di paradigma che coinvolge tecnologie, processi produttivi, modelli
di business e sistemi al fine di mettere a valore politicamente la nostra
esperienza in una logica costruttiva e attiva nei processi riformatori di cui
il Paese sente fortemente l’esigenza.