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“Balene”: una storia d’amore, vertigini, miracoli firmata da Cappi & Giardiello

È firmato da Barbara Cappi e Grazia Giardiello il delizioso Balene. Una storia d’amore, vertigini, miracoli. E balene (Giunti), un romanzo che arricchisce la collana Terzo Tempo curata da Lidia Ravera e dedicata all’amore quando si sono superati i 60 anni.

Evelina, la protagonisti, è alle prese con una quotidianità appena offuscata da attacchi di vertigini, improvvisi e fastidiosi, e da un tira e molla con Sergio che, sposatissimo, è chiaro che non ha nessuna voglia di andare oltre con lei. A bilanciare ci pensa Milla, la sua amica più cara – una donna che lei ha aiutato a superare la morte del marito: entrambe rappresentano l’àncora di salvezza l’una dell’altra in un rapporto contrassegnato dall’ironia, infatti tra loro si chiamano “demente”  –, Zina, la nipotina con cui si sbizzarrisce a tornare un po’ bimba anche lei, il lavoro da correttrice di bozze, la stanzetta del figlio nella sua splendida casa romana che fitta per AirB&B  e un sogno accarezzato da sempre, senza mai riuscire a realizzare: andare alle Azzorre per vedere il passaggio delle balene.

In uno degli ennesimi incontri clandestini con Sergio, nello studio di quest’ultimo, Evelina nota una foto del suo amante con la moglie, una foto che non aveva mai visto prima perché Sergio – lo confessa – la faceva sparire prima che lei arrivasse: è un pugno allo stomaco, significa prendere atto bruscamente della realtà dei fatti. E così, Evelina coglie l’occasione per mollarlo definitivamente mentre Sergio – che tra l’altro ha saputo che diventerà presto nonno – aveva già preparato un regalo d’addio: un biglietto per le Azzorre.

Leggero ma non frivolo, impegnato ma anche venato da ironia, Balene si legge in un soffio: ha uno stile trascinante, dialoghi brillanti e spazia con intelligenza sui chiaroscuri della vita degli over 60 in linea con il senso della collana Terzo Tempo: c’è ancora tutto un tempo da godere e non è l’ultimo.

Barbara Cappi, milanese di nascita e formazione, romana per scelta da quasi quindici anni. Da tre decenni è autrice di programmi di intrattenimento superpop (tra i tanti ricordiamo Stranamore, C’è posta per te, Tú sí que vales, Festival di Sanremo); sceneggiatrice di situation comedy per le reti Mediaset (Finalmente soli, Nonno Felice, Due per tre e tante altre); autrice di due romanzi incentrati sul mondo femminile del dietro le quinte del noto people-show C’è posta per te. Partecipa volentieri a master sul mestiere dell’autore televisivo, come ha fatto in passato presso la Cattolica di Milano, il circuito di Radio24 o la Luiss di Roma. In tutto questo circo è riuscita anche a mettere al mondo due gemelli simpatici, Ludovico e Zoe.

Grazia Giardiello, milanese prestata a Roma, sceneggiatrice, autrice teatrale, ghost writer, insegnante di serialità televisiva presso la “Scuola Civica di Cinema e Televisione Luchino Visconti” di Milano. Tra i tanti progetti televisivi a cui ha lavorato è molto legata a Il grande Torino, Dorando Petri, Il sogno del maratoneta, Nebbie e delitti, Nero Wolfe e Lady travellers – Donne viaggiatrici tra ’800 e ’900. Per il teatro: Anita e Figlie di Eva. Per il cinema: L’anniversario, con Laura Morante e Luca Zingaretti. A questo e altro ancora si aggiunge un progetto unico e in continuo divenire, suo figlio Filippo.

Cappi & Giardiello sono le baby autrici del Terzo Tempo. Baby fino a un certo punto perché se singolarmente sono – ancora per poco! – sotto i sessanta, insieme hanno centoundici anni. Un’età di tutto rispetto. Il loro racconto Consegna a domicilio è presente nell’antologia Incontri ravvicinati del Terzo Tempo – Storie d’amore e quarantena, curata da Lidia Ravera per Giunti.

Rossella Montemurro

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