Emozioni a fior di pelle, ieri sera a Matera, per la presentazione di “Aura Blu”, il terzo lavoro da solista del musicista materano Nico Andrulli.
Nel disco, da oggi su tutte le piattaforme di musica online, Andrulli cerca di spiegare attraverso le parole – purtroppo solo pensate – di un ipotetico ragazzo autistico grave cos’è l’autismo, immaginando il ragazzo completamente lucido e consapevole della sua situazione: vivere in “un corpo che non risponde alla mente, una mente lucidissima e consapevole ma drogata da medicinali, che alla fine di tutto riesce a essere libera. Ma solo attraverso i sogni”, ha spiegato il musicista.
“Aura Blu” – dieci tracce compreso un intro strumentale registrato in bass solo – è stato presentato presso la Fondazione Le Monacelle, per l’occasione gremita, nell’ambito del VivaverdiMultikulti.
Accanto ad Andrulli (basso elettrico e voce) anche Teresa Tralli, voce; Elisa Calabrese, flauto; Magda Azzilonna, chitarra elettrica; Mariano Papapietro, chitarra acustica; Domenico Natrella, tastiere; Francesco Paolicelli, batteria.
Gli artisti hanno deciso di devolvere il ricavato della serata all’Associazione Aura Blu che sostiene l’autismo in età adulta.
Andrulli, nato a Matera il 22 settembre del 1988 si occupa, oltre che di musica, di graphic design e di comunicazione. Debutta con il suo progetto solista nel 2016 e pubblica il suo primo EP nel 2017. Sempre nel 2017 si diploma in basso elettrico jazz presso il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. Pubblica nel 2019 il concept album “Rosso Sikelia”, e nel 2022 co-fonda la formazione “Lykos” con la quale pubblica l’album “Lykos feat. Silvia Bolognesi”.