Con un provvedimento della giunta regionale, partirà in Basilicata una campagna per immunizzare i neonati dal Virus respiratorio sinciziale (Vrs), responsabile delle bronchioliti e di infezioni respiratorie acute e una delle principali cause di ospedalizzazione e di complicanze respiratorie sotto l’anno di età.
Non è obbligatorio ma fortemente raccomandato: si tratta dell’anticorpo monoclonale Nirsevibam che sarà somministrato ai bambini nati tra aprile 2024 e settembre 2024, alle prese con il virus in autunno, e ai bambini che nasceranno da ottobre 2024 a marzo 2025 durante la prossima stagione epidemica di Vrs. Questi ultimi saranno immunizzati in ospedale prima delle dimissioni.
“E’ un’importante protezione sia per i singoli cittadini che per la collettività. Il Virus respiratorio sinciziale (Vrs) – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico – è insidioso e pericoloso soprattutto nella prima infanzia. Per questo invito i genitori a non trascurare tale opportunità, per proteggere la salute dei propri figli”.
L’anticorpo monoclonale Nirsevibam è stato approvato in via definitiva dall’Ema (European medicines agency) e successivamente dall’Aifa. Si caratterizza per una lunga emivita, con una protezione dimostrata per almeno cinque mesi, cioè per un periodo corrispondente alla stagione “di rischio” autunno inverno. L’anticorpo monoclonale Nirsevibam è utilizzabile in una singola somministrazione e ha dimostrato nei diversi studi, di essere sicuro e di ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da Vrs.
Assessore Latronico: “Immunizzare i bambini contro il Vrs”
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