Domani, mercoledì 15 gennaio presso il “Casino Padula”, nel Rione Agna Le Piane, la Polizia di Stato di Matera effettuerà un’esercitazione, nel corso della quale sarà simulato un intervento della Squadra di Negoziazione, struttura di nuova istituzione, per...
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono stati patologici che possono influire negativamente sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psicosociale, comportando, a volte, gravi problemi medici, sia acuti che cronici.
Per rafforzare le attività di diagnosi e cura la Regione Basilicata investirà ulteriori risorse del Fondo ministeriale per il contrasto ai disturbi della nutrizione (biennio 2022/2023) pari a 232mila euro per due anni.
In occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla dedicata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema, l’assessore alla Salute e Politiche Sociali Francesco Fanelli ha illustrato alla stampa le nuove azioni previste dalla programmazione regionale.
“Oltre alle attività garantite dal Centro Disturbi Comportamento Alimentare di Chiaromonte saranno rafforzati – ha detto Fanelli – una serie di servizi sul territorio.
Le Unità Operative di Nutrizione clinica e dietetica e Disturbi della Nutrizione dell’ASM di Matera – implementeranno i servizi già attivi di diagnosi e presa in carico dei pazienti, l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza attiverà un ambulatorio di primo livello. Una rete regionale integrata multiprofessionale – ha aggiunto l’assessore – garantirà una migliore intercettazione precoce della malattia e il mantenimento dei pazienti suddivisi in base al territorio di residenza, al fine di favorire l’intensità e la continuità delle cure. Attività di prevenzione saranno realizzate presso le scuole, i centri sportivi e i luoghi di lavoro e, sulla base di quanto previsto dal Piano regionale di Prevenzione, saranno organizzati cicli di formazione per gli operatori sanitari. Per la realizzazione di attività di comunicazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione, saranno inoltre coinvolte le Associazioni presenti sul territorio regionale. La strategia di intervento regionale – ha detto ancora Fanelli – prevede un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato, con azioni rivolte a migliorare la consapevolezza degli individui e assicurare una migliore presa in carico del malato, affinché non si lasci solo nessuno e si possa offrire sostegno e risposte adeguate a mantenere un buon livello di qualità delle cure e della vita”.
“L’iniziativa dell’assessore Fanelli -ha detto la Presidente della IV Commissione consiliare Dina Sileo- bene si innesta nel solco tracciato, in tema di promozione del benessere, dalla legge che istituisce le Palestre della Salute. È necessario – ha aggiunto – che le istituzioni, le associazioni e tutte le professionalità del settore agiscano in maniera sinergica per sviluppare nei giovani la consapevolezza che migliorare l’alimentazione può complessivamente migliorare la qualità della vita. In Quarta Commissione – ha concluso Sileo- manterremo alta l’attenzione sul tema e coinvolgeremo tutti gli attori interessati per addivenire ad iniziative efficaci”.
“È questa una malattia che tocca scuole e famiglia – ha detto la Presidente della Commissione regionale Pari opportunità, Margherita Perretti. Per troppi anni in Basilicata hanno operato solo il Centro di Chiaromonte e l’ASM di Matera e non tutti hanno potuto accedere alle cure. Il nostro obbiettivo è far rete per implementare i presidi sul territorio e rendere le cure accessibili a tutti i lucani”.
Dopo l’incontro con i giornalisti è seguita una piccola tavola rotonda sugli aggiornamenti epidemiologici e sullo stato dell’arte delle varie realtà cliniche a cui hanno preso parte: il Direttore generale dell’AOR San Carlo di Potenza Giuseppe Spera; la Responsabile del “Centro Gioia” di Chiaromonte Rosa Trabace; le Responsabili delle Unità Operative “Nutrizione clinica e dietetica” e “Disturbi alimentari” dell’ASM di Matera, Carmela Bagnato e Giovanna Di Pede.